Provincia e Pin hanno siglato stamani una convenzione che mette a frutto le esperienze maturate nel settore informativo dalla Provincia (open data) e le amplia con le progettualità del laboratorio MoSIS (Modelli e sistemi informativi statistici) del Pin.

L’unione di forze con il Pin consentirà un’accelerazione alla realizzazione di nuovi applicativi per il web che saranno a disposizione di tutti. Tanti i campi nei quali troverebbero applicazione i nuovi servizi, basti pensare al monitoraggio della qualità dell’aria, o alla mobilità.

L’obiettivo del protocollo è quello di condividere e approfondire la conoscenza del territorio attraverso l’innovazione tecnologica, la pubblicazione dei dati aperti e la loro elaborazione, con lo scopo di migliorare le politiche pubbliche, dare supporto al sistema economico e condividere con i cittadini i dati in possesso delle pubbliche amministrazioni – ha dichiarato l’assessore Beltrame nel presentare il progetto – Grazie agli open data si raggiungono tre precisi obiettivi: conoscenza, trasparenza e opportunità di crescita.”

Come funziona

Il protocollo vede la Provincia impegnata a mettere a disposizione le competenze del servizio Governo del territorio e risorse informatiche, in particolare il patrimonio tecnico-urbanistico: piani, dati, analisi e le elaborazioni e valutazioni dei dati territoriali.

Il Pin offre invece il proprio know-how scientifico e tecnologico attraverso le attività del MoSIS e del suo staff di docenti e ricercatori dell’Università di Firenze. “Il laboratorio MoSIS, diretto da Cristina Martelli, si occuperà di raccogliere, armonizzare ed elaborare i dati provenienti dalle diverse piattaforme – ha sottolineato il diretto del Pin Enrico Banchelli – Oltre a mettere a disposizione professionisti e competenze all’avanguardia.”

Il convegno

Domani (mercoledì 19 febbraio) si terrà al Pin (dalle 9 in poi) il convegno “Open data e open map – Dalle istituzioni un’opportunità di sviluppo per il territorio”.

Molti i relatori: da Flavia Marzano (Docente alla Sapienza di “Modelli e Scenari per la Pubblica Amministrazione Digitale”, Project Manager del DistrICT Lab, alla Sardegna Ricerche) a Maurizio Napolitano (Tecnologo, portavoce di Open Knowledge Foundation per l’Italia e presidente di Italian Linux Society) passando per Gianluca Vannuccini (dirigente responsabile del Servizio Sviluppo Infrastrutture Tecnologiche del Comune di Firenze), Alessandra Donnini e Paolo Coppola.
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