Mercoledi 28 Maggio – Uri Caine – Teatro Goldoni
Un mercoledì col botto, stavolta. Un mercoledì da teenagers, dove ci si scatena con la certezza che la scuola stia finendo e l’estate stia arrivando: se non si hanno interrogazioni o esami da preparare possiamo benissimo anche andare per prati il giorno e fare tardi la sera. Presso il nuovissimo ed enorme contenitore del Teatro Goldoni è di scena, per la rassegna  “Crescendo” (proprio perché rivolta ad
adolescenti), l’esibizione del poliedrico e scatenato pianista Uri Caine.
L’artista, nome da illusionista israeliano e cognome da attore importante, interpreta una delle avanguardie nella musica che meno si confà all’ascoltatore medio di musica: il jazz. Anche se cotale pianista fisicamente puo’ sembrare un misto fra Roberto Casaleggio e Stefano Bollani, di quest’ultimo ha ben poco in termini di simpatia.E fisicamente gli va anche bene, almeno Caine può  bere un flute di champagne senza usare la cannuccia, cosa che per Bollani è proibitiva, a causa del naso alla francese. Concludendo, a sto giro non si ride: ma se vi piace il jazz avanti. Noi vi aspettiamo fuori.

CONSIGLIATO A: professori e studenti di conservatorio, stilosi architetti, coppie cinquantenni sofferenti di insonnia, turisti nordeuropei che cenano alle 17.20, finanziatori magnanimi della scena musicale intelligente.
SCONSIGLIATO A: amanti della musica pop, giovani in generale, persone dal carattere gioviale e socievole.

Giovedi 29 Maggio – Benvenuti in casa gori – Teatro Verdi
“Non mi hanno ammazzato gli austriaci nella Grande Guerra, figuriamoci se mi fo ammazzare da un bischero di Pontassieve” (Nonno Annibale).
La commedia delle commedie toscane al Verdi, per giunta per una iniziativa benefica: come si fa a perderla? Il grande Alessandro Benvenuti ha creato un mondo ideale con questa opera, ha lasciato a tutti noi battute e personaggi come solo i più grandi sanno fare: questa volta il teatro non è da mancare, e vale per tutti. Per chi non l’ha mai visto, questo spettacolo, in scena o non ha mai visto il film: cosa che in Toscana praticamente è impossibile.
Attenti, giovani e creativi artisti: non provate mai a toccarla, rivisitandola, questa commedia. Vi verremmo a cercare a casa!

CONSIGLIATO A: amanti della commedia di tutto il mondo, passionisti di Firenze e comuni limitrofi, vernacolieri incalliti, pontassievesi tutti.
SCONSIGLIATO A: snob esterofili, hypsters, registi e attori di avanguardia, ex attori di teatro di vernacolo fiorentino che per saturazione ora parlano solo inglese e amano Michelangelo Antonioni, Giancarlo Cauteruccio.

Venerdì 30 Maggio – EuroTunz – NOF Club
Siamo al weekend, e cosa c’è di meglio che andare a ballare un po’ di musica anni 90? Parliamoci chiaro e tondo: per sentirsi vecchi questa serata è l’ideale. Altro che revival 60-70-80: la complessità e la ricercatezza e soprattutto la raffinatezza dei suoni 90’s, nelle espressioni massime magari dei Bliss Team o degli Ava&Stone non ha paragoni. Il nome della band poi è tutto un programma: senza parafrasi, ammiccamenti e robe varie vi dice che la cassa è dritta e le trombettine e pianoforti sintetici faranno da padrone a questa serata. Tutto questo si svolgerà al NOF, il locale dirimpettaio dell’intelligente Citè: prevediamo fino da adesso una guerriglia paragonabile allo scontro fra Ennio Fantastichini e Silvio Orlando in “Ferie d’agosto”. Sinistra contro destra, tutto questo in pochi metri. Consigliatissimo!

CONSIGLIATO A: quarantenni ancora con la felpa termica e gli occhiali da sole Sting, shampiste adesso sposate e madri, giovani incuriositi dalle splendide sonorità, cantautori in cerca di nuovi stimoli compositivi, Ambra Angiolini, persone affette da gravi deficit uditivi
SCONSIGLIATO A: frequentatori della Citè, cantautori disagiati, single che si sono lasciati nell’estate del 1996 e non possono più ascoltare “Move on baby” dei Cappella, tedeschi di colore che venivano scambiati per Haddaway.

Sabato 31 Maggio – Maggio Elettrico II -Sixties-  Limonaia di Villa Strozzi
Dopo l’overdose di elettronica anni 90 andiamo al sodo con un imperdibile appuntamento per coloro che non vogliono godersi il primo sole al mare (pazzi!). Nutriamo l’intelletto ed avventuriamoci nella splendida cornice di Villa Strozzi ad un mondanissimo evento nel quale ascolteremo nell’ordine: John Cage, Variation VI (1966) per ensemble elettroacustico; Albert Mayr, Tape for live musicians (1971) per due esecutori e nastro magnetico; Cornelius Cardew,  Treatise (1963-67), per ensemble elettroacustico. Tutto eseguito dall’ensemble TEMPO REALE, i quali componenti pare siano reincarnazioni di Karlheinz Stockhausen e Luciano Berio. Non solo dovrete consegnare i cellulari all’ingresso ma durante questa esecuzione serissima ma al contempo poco ludica, non potrete a quanto pare nemmeno indossare abiti che non abbiano il colletto ne’ tantomeno calzini di colore diverso dal nero. Signori, questa è la musica elettronica sinfonica, qua non si scherza. A chiusura della serata, durante la quale è vietato pare anche andare anche in bagno e parlare, la parte più importante della rassegna:  la formazione di nuclei armati in divisa che si vocifera sferreranno un attacco porta a porta ai possessori di chitarre elettriche e batterie acustiche. Buon divertimento.

CONSIGLIATO A: enigmisti, musicisti in cerca di ispirazione, nazisti non dichiarati, professionisti con problemi di dissociazione mentale
SCONSIGLIATO A: coloro che in questo sabato preferiscono divertirsi, perché lavorano tutta la settimana davanti ad uno schermo, magari.