Teatro in strada, a Carmignano: un evento culturale che da anni stupisce per la qualità e la professionalità degli spettacoli. Un appuntamento di cui molti hanno sentito parlare, ma che ancora in pochi hanno visto. O perlomeno non tanti, rispetto al livello di creatività e suggestione raggiunto ormai da questa tradizionale manifestazione, in cui – fra l’altro – sempre più pratesi sono coinvolti.

Le quattro contrade paesane, ideatrici e fautrici delle quattro storie narrate a passi di danza e recitazione, hanno da anni decine di fedelissimi che investono il proprio settembre nella realizzazione delle esibizioni. È un lavoro lungo e serio, che nasce durante l’inverno, quando in ogni rione, la cerchia ristretta di addetti alla regia, al soggetto, alle scenografie e alle coreografie si ritrova settimana dopo settimana per costruire dal nulla un evento che vede coinvolti dai 200 ai 300 figuranti per contrada. Per non parlare dei mega carri allegorici, intorno ai quali si snoda tutto il racconto. Un lavoro gigantesco, che passa per la scrittura del testo narrante, per la scelta delle musiche, per la costruzione artigianale delle enormi strutture, e che convoglia le energie di tutti in un rush finale da palpitazioni: durante le sere settembrine, i cantieri rionali e le rispettive sartorie vivono fino a tarda notte, in una corsa disperata a creare in tempo carri e accessori, e a confezionare con cura i tanti abiti che i figuranti devono indossare per calarsi in quella Carmignano parallela che magicamente nasce solo e soltanto per San Michele. Una Carmignano attiva, operosa, creativa, emozionata ed emozionante, che moltiplica sforzi e concentrazione per arrivare a stupire, a impressionare e magari a vincere.

Gli appuntamenti sono sempre tre, e ogni volta fra il pubblico siedono cinque giurati – ingaggiati da un’apposita agenzia esterna che pesca personalità del mondo della cultura e dell’arte -. Saranno loro a decretare – con un voto che resta segreto fino alla serata finale – il vincitore, il rione che ha scelto lo spettacolo migliore e lo ha realizzato con maestria. Quest’anno gli spettacoli ci saranno sabato 27 (ore 21:30), domenica 28 (ore 15:30) e lunedì 29 (ore 21:30), giorno del Santo Patrono. Naturalmente, per rilassare gli animi e dare sfogo alle emozioni accumulate durante le esibizioni, non mancheranno le tre corse dei ciuchi, il vincitore delle quali si aggiudicherà il Palio.

Per chi fosse interessato, invece, a partecipare attivamente – visto che le contrade sono sempre assetate di nuove leve da coinvolgere – potete direttamente riferirvi alle sedi del rione Verde, del rione Bianco, del rione Giallo e del Celeste, tutti attivamente presenti su Facebook. Vedrete che molti di loro vi accoglieranno a braccia aperte.

Per il programma delle iniziative collaterali guarda qui. Per capirci meglio, eccovi tre assaggi delle passate edizioni.

2013

2012

2011