Cosa abbiamo portato, cosa ci siamo dimenticati a casa. Prato è stata protagonista per una settimana a Milano del “Fuori Expo” presso i Chiostri dell’Humanitaria: una settimana di iniziative (dal 9 al 15 giugno, circa 31 eventi organizzati) in cui sono state coinvolte oltre 50 aziende, la Camera di Commercio tutti i comuni della Provincia, per realizzare un’importante iniziativa di promozione unica del territorio. Una vetrina importante: quale è stato il biglietto da visita di Prato? Su cosa ha puntato?

Il “tessile” c’era. E’ stato portato nella sua accezione più giovane, nuovi esempi di imprenditoria, grandi nomi (Patrizia Pepe, Paoletti, Giovanni Masi), esperienze innovative in campo tessile, come il caso di Agunga, produttrice di una linea di pannolini e assorbenti riutilizzabili. Un occhio al vintage, che per la “città degli stracci” era quasi un dovere. E ancora uncinetto e knitting a cura di Betta Knit.

Il personaggio: Lavinia Biancalani, fashion blogger pratese. Potrebbe fare più lei per l’industria tessile pratese con una fotografia su instagram o un post sul suo blog che le migliori politiche economiche messe in atto da qualsiasi amministrazione. “Datele un incarico subito” cit.

foto di Ivan Marianelli
foto di Ivan Marianelli

– Cibo, olio e vino, in tutte le salse. Il vero patrimonio da far conoscere, oltre a essere il tema di Expo. Vetrina Toscana, Il ristorante Il Capriolo, gli Chef Angiolo Barni, Francesco Lenzi, i tortelli di patate e quelli al vapore cinesi, la mortadella di Prato, la macchiaiola maremmana, i salumi, la bozza pratese Gran Prato, biodistretto di Carmignano, i biscotti di Prato del Forno Steno e dell’azienda agricola La Selva, la pasticceria Machao e la pasticceria Ciolini, il vino del marchese Pancrazi e quella delle “Colline San Biagio”. Anche la cucina cinese protagonista delle giornate (meno male). Così tanti prodotti e aziende che a metterli in fila fanno quasi impressioni (eppure sono tutti nella provincia di Prato). Degna di nota la linea “Vegano Toscano”, una linea di cibi vegani made in Prato.

Il personaggio: Il Notaio Pocaterra. Sì, quello di “Affari Tuoi”…forse non tutti sanno che da qualche hanno produce vino a Carmignano, le “Colline San Biagio”, un prodotto molto riconosciuto anche all’estero, in Cina dove è stato premiato più volte e a New York, dove pare sia stato apprezzato pure da Madonna.

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La Cultura. Quasi esclusivamente istituzioni presenti: Metastasio e Pecci. C’era anche un Prato di Libri, il festival della letteratura legato ai bambini, che ha organizzato e coinvolto in una caccia al tesoro dedicata a Francesco Datini. Interessante anche l’incontro organizzato dagli architetti di Prato con Giammarco Piacenti che con la sua azienda pratese sta restaurando la Chiesa della Natività di Betlemme.

Il Personaggio: L’ultimo citato, a capo del Pool che sta facendo un lavoro per cui dovremmo essere un po’ orgogliosi di questa città.

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Turismo. Presentato il progetto “That’s Prato” e “Progetto Prato”, volti a valorizzare e riqualificare il territorio.

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Giovani artisti. Giacomo Paci e Ylenia Morganti di Amici di Maria De Filippi e Stefano Simmaco, vincitore del talent “Forte forte forte”. Uno spaccato un po’ riduttivo per far conoscere giovani artisti del territorio, anche perché – se fortunatamente o meno lo lasciamo decidere a voi – fuori dall’Italia la De Filippi non la conoscono in tanti.

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Personaggio indiscusso della settimana: l’assessore alle Politiche economiche e per il lavoro Daniela Toccafondi con i suoi sorrisi, sempre pronti a promuovere la città. Ecco alcuni esempi.

Il bilancio è comunque positivo: oltre 1500 presenze durante la settimana pratese al Fuori Expo.