LARA CROFT TOMB RAIDER: THE CRADLE OF LIFE, Simon Yam, 2003. ©Paramount

Prato sarà la seconda sede, insieme a Firenze, del Dragon Film Fest. Alla sua terza edizione, quest’anno il festival sulle opere cinematografiche provenienti dalla Cina è ufficialmente “itinerante” tra le due città, dopo l’esperienza del 2015 in cui era stata fatta una sola proiezione speciale all’ex fabbrica Campolmi. Il festival sarà dal 18 al 21 aprile al cinema Odeon di Firenze e dal 23 al 24 aprile al Museo del Tessuto di Prato.

Tra gli eventi speciali la proiezione della commedia Welcome to the Happy Days del regista Gavin Lin, una commedia diventata un caso nella patria Taiwan, che sarà lunedì 18 alle ore 17 al cinema Odeon di Firenze e sabato 23 alle 15 al Museo del Tessuto di Prato. L’evento è organizzato con il Taipei International Film Festival. In collaborazione con Gold and Overseas sarà proiettato il film di Taiwan/cina Popolare Rooftop di Jay Chou, giovedì 21 alle ore 18 all’Odeon. L’apertura per il 2016 è con Wong Ka Yan di Benny Lau del 2015, film che racconta una storia d’amore ambientata su una piccola isola di Hong Kong. Sarà proiettato lunedì 18 dopo la cerimonia di apertura delle 20,30, all’Odeon.

La retrospettiva di quest’anno è dedicata a Simon Yam, attore e produttore di Hong Kong, apparso in più di 200 produzioni tra cinema e tv e protagonista di alcune grandi produzioni hollywoodiane come Tomb Rider. L’omaggio è con le proiezioni PTU di Johnnie To, un thriller noir, Eye in the Sky di Yau Nai-hoi, regista di Hong Kong, e Echoes of the Rainbow (Hong Kong 2010) di Alex Law Kai-Yui, commedia romantica ambientata nella vecchia Hong Kong.  Dalla Cina arrivano i film selezionati grazie alla collaborazione con il Beijin International Film Festival. Menzioniamo Underground Fragrance (Cina 2015) di Peng Fei ambientato nella periferia di Pechino, Bad Guys Always Die (Cina e Corea del Sud 2015) di Sun Hao che parla dell’avventura di un insegnante cinese, suo fratello Papa e due amici in viaggio verso le Jeju Island.

In proiezione a Prato segnaliamo The Golden Era (Cina, Hong Kong 2014) di Ann Hui On-Wah parla di Xiao Hong una delle più celebri saggiste e romanziere cinesi,invece è un film ambientato in Cina nel 1930, e sarà proiettato sabato 23 alle 18,30 al Museo del Tessuto di Prato. Sabato ancora due proiezioni: alle ore 21,45 è il turno di Death Trip (Cina 2015) di Billy Tang Hin-Shing, che parla di una giovane coppia che in viaggio decide di dare un passaggio ad una autostoppista, la quale si rivelerà una folle omicida. Alle 17 ci sarà una delle novità di quest’anno nel suo genere, il documentario Doris & Hong di Leonardo Cinieri Lombroso, storia di Hong, una ragazza in Italia per studiare arte, che andrà ad abitare insieme a Doris, una settantenne nata in Eritrea da famiglia italiana. Il programma del Dragon Film Fest 2016 è ricco di collaborazioni, la partecipazione di Prato rispecchia quello che era stato auspicato nella scorsa edizione, ovvero parlare di cinema con la comunità cinese più grande e antica d’Italia e favorire la conoscenza di due culture così diverse e a stretto contatto.

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