1.924, 8 – I milioni di euro esportati dal settore manifatturiero pratese nel 2015. E’ il 5,4% in più del 2014. E’ un dato importante.

750 – Il numero di scarpe, borse e oggetti falsi sequestrati in un normale giorno di mercato a Prato.

400 – Il numero di anniversari che  si celebrano quest’anno del “miracolo” della Madonna del Pesce (vedi sotto).

220 – I centimetri di lunghezza del pesce siluro pescato in Arno a Carmignano, la cui cattura conferma l’amore dei pratesi per la pesca e quello dei giornali per le creature mitologiche.

219,30 – I grammi d’eroina in possesso di uno spacciatore che la polizia di Prato ha pedinato fino a Firenze e bloccato prima che salisse su un pulman diretto in Campania. La maggior parte della droga era nascosta dentro una bottiglia di succo di frutta preparata per la gita.

176 – I giorni che mancano al “Grand Opening” del nuovo centro Pecci, di cui adesso si continua a sapere poco o nulla nonostante sia stata abbattuta  come da programma la passerella pedonale di Gamberini. Forse qualcosa si muove.

131 –  I giorni che mancano al primo settembre, giorno del gran concerto finale della Prato Estate di cui ancora non si sa nulla, e alla vigilia del Settembre, di cui ancora non si sa nulla se non chi si è aggiudicato la gestione biennale.

32 – I cinesi denunciati per gioco d’azzardo al termine di un blitz in un circolo che in realtà era una bisca clandestina. Il mahjong in effetti è un gioco bellissimo.

27 – L’aumento percentuale dei parcheggi a pagamento a Prato tra il 2011 e il 2013 secondo l’11° Rapporto sulla Qualità dell’ambiente urbano realizzato dal Sistema nazionale della protezione dell’ambiente. Eppure nulla, o prima del 2011 ce n’erano veramente pochi e quindi tutt’oggi il loro numero è inadeguato, oppure i pratesi trovano il modo di ingolfarsi per strada sempre e comunque. Optiamo per la seconda.

15 – Le tende che il Ministero dell’Interno ha inviato a Prato per far fronte, non si sa mai, all’arrivo di nuovi richiedenti asilo. Che sono dislocati in tutta la Provincia ma soprattutto a Prato (360 su 479). Il sistema d’accoglienza è al collasso da mesi e da mesi lo vanno dicendo tutti gli addetti ai lavori. Intanto però si fanno i sopralluoghi che si devono fare e tra le tre aree visionate per l’eventuale tendopoli quella del parco dell’ex ippodromo, a conti fatti, sembra decisamente la più adatta.

8 – I milioni di euro in più all’anno che l’ostruzionismo di Cap, Ataf, CCNord e Busitalia costerebbe ai contribuenti secondo Ratp, azienda vincitrice del bando per il servizio di trasporto pubblico toscano che deve prendere il loro posto. Signori si nasce.

3,5 – I milioni di euro stanziati ma non ancora erogati al Creaf. Che si dice siano proprio quelli che mancano per farlo faranno ripartire davvero …

2 – Gli accoltellamenti in otto giorni. Episodi di questa gravità possono considerarsi una novità, e forse si può anche azzardare l’ipotesi che questa “agitazione” dipenda dallo stravolgimento che negli ultimi mesi ha subito la piazza dello smercio di sostanze stupefacenti.

0,1 – Il probabile valore in euro (10 centesimi) di un’azione della Banca Popolare di Vicenza, di cui nei prossimi giorni conosceremo le sorti. Che sembrano sempre più complicate e per addetti ai lavori ma che invece andrebbero obbligatoriamente spiegati a tutti nel modo più semplice possibile. Intanto, per ingannare l’attesa una lista di nomi eccellenti e magari anche un libro da leggere, per capire chi a suo tempo comprò la CariPrato.