Piece for peace: le donne dichiarano la pace è un’iniziativa che, il 31 maggio dalle 17 in poi, porterà la situazione della striscia di Gaza sotto gli occhi di tutti nel centro di Prato.

Il movimento “Le donne dichiarano la pace” nasce in Israele nel momento in cui il paese lancia l’operazione “Margine protettivo” nella Striscia di Gaza: Women Wage Peace chiede dialogo e soluzioni per porre fine al conflitto: «Non ci fermeremo – si legge nel sito dell’organizzazione – finché non sarà raggiunto un accordo politico che porterà a noi, ai nostri figli, ai nostri nipoti un futuro sicuro. La pace non è un’utopia; è il necessario fondamento per la vita di due popoli in questo luogo, in sicurezza e in libertà.»

Il movimento non ha leader, si autorganizza sui social network e unisce migliaia di donne, ebree e musulmane, che nell’ottobre del 2016 hanno marciato insieme per quindici giorni per duecento chilometri, dal nord di Israele fino a Gerusalemme.

In occasione di questa marcia la cantante folk israeliana Yael Deckelbaum ha composto e cantato insieme a donne palestinesi Prayer of the Mothers (Preghiera delle Madri). Ne è nato un video che ha fatto conoscere nel mondo il movimento.

L’8 marzo 2017, in occasione della festa della donna, Dryphoto arte contemporanea ha proiettato il video della marcia delle donne a un incontro coi partecipanti dei gruppi di Qi Gong per la terza età ed ha illustrato il progetto Piece for peace, Un quadrato per la pace: un appello internazionale per la creazione di una “coperta per la pace”: ogni donna produce un quadrato di stoffa ricamato o disegnato con qualsiasi tecnica che, firmato con nome e nazione di residenza verrà poi spedito in Israele per comporre un grande patchwork.

Le donne pratesi hanno aderito e prodotto 70 quadrati, che verranno raccolti e presentati il 31 maggio alle 17 in piazza Santa Maria delle carceri e in piazza del Comune prima di essere consegnati al sindaco, che li spedirà in Israele a loro nome.

Questo gruppo di donne chiede inoltre al sindaco di farsi portavoce presso il nostro Governo della richiesta di ridurre la spesa militare, che in Italia è sempre aumentata arrivando nel 2017 alla cifra di 64 milioni di euro al giorno. A fronte di questi stanziamenti il fondo per le persone non autosufficienti ha perso 50 milioni, quello per le politiche sociali oltre 211 milioni.

Il programma

ore 17 Piazza Santa Maria delle Carceri
Azione ed esposizione dei lavori prodotti dai partecipanti ai corsi di Qi Gong

ore 18 Salone Comunale
Consegna al Sindaco dei 70 Pezzi per la Pace

Info: Centro Psycheros – cell. 3343909490 Dryphoto arte contemporanea – [email protected] – cell. 3472297801