“La verità” è il primo singolo originale estratto dal disco della Band, un brano pop retrò con retrogusto da spy story. Ad accompagnare il brano un videoclip realizzato dal Collettivo John Snellinberg.

Le suggestioni nouvelle vague sono calate nel contesto italianissimo della malinconica Follonica e del Parco della Sterpaia, filmate dall’alba al tramonto. Il coprotagonista insieme alla “ragazza con la pistola”, la cantante Serena Altavilla, è Beniamino Zannoni, attore fiorentino.

La big band pratese è tornata con il secondo album in studio, seguito del “Vol.1” pubblicato nel 2013: si attinge di nuovo alla tradizione retrò easy listening, funk e sexy all’italiana ma il nuovo lavoro si presenta con una tracklist ricca di brani cantati e con un maggior numero di pezzi originali rispetto al primo, oltre che con il contributo di archi, percussioni e di una sezione fiati completa.

In “Vol.2” possiamo individuare tre filoni. Uno che sviluppa l’anima beat della band, smaccatamente retrò nell’approccio musicale e testuale: per lo più catturati in presa diretta, brani come Impossibile, Hey ragazzo e Preparati bambina (cover di un brano beat misconosciuto anni 60 di Theodoro Re dei Poeti) sono una miscela di rock’n roll e soul grezzo, pezzi per balli scatenati, in cui i temi di machismo e femminismo sono declinati sui due registri diversissimi delle voci di Serena Altavilla ((Solki, Mariposa, Calibro 35) ) e Davide Arnetoli.

L’altra è un’anima romantica, legata a temi di passione e gelosia, che si esprime al meglio nell’atmosfera quasi noir del trittico Un’ora in più, Il tema della gelosia e Anna – la stessa storia raccontata da diversi punti di vista, a rappresentare i diversi episodi de Gli amanti della domenica. Ma anche ne La Verità, storia di emancipazione e voglia di libertà, con venature musicali da spy story.

Il resto è funk ed erotismo come in Ti voglio (Vanoni/New Trolls) – brano italiano di discomusic preferito della band che anticipa l’uscita dell’album come singol – la sulfurea Eclisse Twist dal capolavoro di Antonioni, Giovani di Nulla e 92° minuto, concepiti come sigle immaginarie di programmi tv. La Band del Brasiliano è un ensemble di musicisti toscani con alle spalle collaborazioni molto diverse tra loro (Dilatazione, Paolo Benvegnù, Ulan Bator, Bluebeaters, Fantomatik Orchestra), appositamente riunito per la composizione di parte della colonna sonora de “La Banda del Brasiliano” del collettivo John Snellinberg (2010), con il quale condivide alcuni membri. Dal 2011 hanno cominciato, per gioco, ad esibirsi dal vivo.

In formazione “big band” tra gli 8 e i 12 elementi hanno suonato in tutta Italia, dividendo il palco – tra gli altri – con Baustelle e Calibro 35. Dopo il debutto “Vol. 1” del 2013 il secondo album “Vol. 2” in uscita per Cinedelic Records, è stato prodotto dalla band grazie al supporto di Toscana100Band e Regione Toscana.