Codice Colore
Being (1988) Gilbert&George

Dal 7 settembre al 2 dicembre, in occasione del suo trentennale, il Centro Pecci organizza la mostra Codice Colore: opere della collezione Alessandro Grassi. L’esposizione curata da Stefano Pezzato vuol ricordare la figura del noto industriale e appassionato di arte, originario di Prato ma operante a Milano con la sua fabbrica di inchiostri tipografici, considerato uno dei maggiori collezionisti italiani.

Grassi fu uno dei primi e più strenui sostenitori della Transavanguardia, movimento artistico e culturale attivo tra gli anni Settanta e Ottanta, nonchè fautore della fotografia contemporanea europea e della pittura postmoderna.

La mostra raccoglie pezzi appartenenti alla collezione Grassi in comodato al Pecci ma anche opere in prestito dal MART di Rovereto e da collezioni private: una rappresentativa sintetica ma trasversale delle oltre 700 opere di 280 diversi artisti appartenute al collezionista, tra cui un centinaio di fotografie, nell’arco di circa trent’anni.

Nella sezione fotografia compaiono lavori di Timothy Greenfield-Sanders, Bernd e Hilla Becher, Wolfgang Tillmans e molti altri. In mostra anche un porftolio di ritratti fotografici in bianco e nero (1980) di Andy Warhol, stella della Pop Art che rivolge qui la propria attenzione a volti celebri della mondanità internazionale presente in quel momento a New York.

Nucleo centrale della mostra sono un gruppo di opere appartenenti appunto alla Transavanguardia, movimento attivo tra gli anni Settanta e Ottanta che teorizzava un ritorno all’arte figurativa e un ritorno ai linguaggi e alle tecniche della tradizione artistica in particolare alla rappresentazione della figura umana, secondo canoni estetici tradizionali. In mostra tele di Sandro Chia, Enzo Chucchi, lavori di Julian Schnabel, Alighiero Boetti, Mimmo Paladino, Nicola de Maria, David Salle, Markus Lüpertz.

La sezione di pittura, in particolare postmoderna, è aperta dalla grande tela tricolore di Mario Schifano, omaggio all’Italia di uno fra i primi artisti ad inserirsi nella scena americana fra i New Realists di matrice Pop. Accanto ad essa un lavoro di Jonathan Borofsky; due emblemi della linea artistica che collega il nostro Paese agli Usa nell’affermazione della pittura postmoderna. Alex Katz, Gino De Dominicis, Luigi Ontani, Christo, Keith Haring e ancora Warhol sono altri artisti visibili nella sezione.

Codice Colore: le opere delle collezione Alessandro Grassi
Centro Pecci
Dal 7 settembre al 2 dicembre 2018
Tutti i giorni dalle 10 alle 20
Venerdì e sabato dalle 10 alle 23
Chiuso lunedì
Biglietti: 10 euro intero
7 euro ridotto
www.centropecci.it

Convenzione con Palazzo Strozzi – Firenze
Riduzione (9,50 euro invece che 12,00) per la visita alla mostra Marina Abramović. The Cleaner, in programma dal 21 settembre 2018 al 20 gennaio 2019 a Palazzo Strozzi. A loro volta i possessori del biglietto per la mostra Marina Abramović. The Cleaner avranno diritto ad una riduzione per l’ingresso al Centro Pecci (€ 7,00 anziché € 10,00).