Foto Maurizio Montagna, Paregon 2018. via Centro Pecci

Il progetto Prato Giungla Urbana del Comune di Prato è stato selezionato tra i finalisti del programma Azioni Innovative Urbane della Commissione Europea.

Il Comune di Prato è arrivato in finale per il programma Azioni Innovative Urbane della Commissione Europea: il progetto si concentra sull’uso sostenibile del territorio, l’aumento del verde e le nuove sperimentazioni di soluzioni innovative. L’idea di base è quella di creare una vera e propria giungla urbana con aree ad altissima densità di verde, che facciano da contrappunto alle zone di maggiore congestione abitativa e produttiva della città.

Le città vincitrici otterranno un finanziamento fino a 5 milioni di euro, da utilizzare per aumentare vivibilità, sostenibilità e salute dei cittadini in modo innovativo: tra gli elementi di eccellenza del progetto valutati dalla commissione c’è la partnership con lo spin-off universitario Pnat del professor Stefano Mancuso, specializzato nell’uso delle piante per aumentare il benessere umano e ambientale, con lo studio d’architettura Stefano Boeri Architetti, autore della prima foresta verticale milanese, il centro di ricerca Cnr Ibimet e la sua esperienza in sistemi di salvaguardia e monitoraggio ambientale, la società di servizi Estra, Legambiente e le due giovani startup nate per promuovere uno stile di vita sostenibile GreenApes e Treedom.

Prato Giungla Urbana punta a quei quartieri a maggior criticità sociale, produttiva e ambientale, con l’intenzione di agire in modo sostenibile e inclusivo con zone verdi da inserire nel loro paesaggio, sfruttando la capacità delle piante di abbattere le sostanze inquinanti e restituendo il territorio alle persone, trasformandolo in un luogo di benessere cittadino. Le Giungle Urbane verranno progettate con l’aiuto degli abitanti attraverso piattaforme digitali.

La selezione finale dei progetti finanziati avverrà entro luglio.