contemporanea 2019 per tutte le tasche
Milagro Álvarez Leliebre in Granma - foto Ute Langkafel

Venerdì 20 settembre comincia Contemporanea, un festival che da vent’anni porta a Prato il meglio delle arti sceniche nazionali e internazionali: teatro, danza, performance e tutto quello che vi viene in mente con “arti della scena”.

Questo articolo non è rivolto a chi frequenta abitualmente la manifestazione o chi ha una passione per il teatro o lo pratica e conosce il linguaggio. È rivolto a tutti gli indecisi che sull’onda della curiosità vorrebbero vedere qualche spettacolo ma non sanno da dove cominciare e quindi non si decidono, visto anche il costo dei biglietti.

E allora la guida “Contemporanea 2019 per tutte le tasche” è quella che fa per voi. Anche perché diamo per scontato che se state leggendo queste righe allora vuol dire che vi interessa la scena culturale pratese e che siate disposti a mettervi un po’ in discussione. O no?

E’ consigliabile prenotare (prenotoconte[at]metastasio.it) e acquistare online i biglietti degli spettacoli.

7 + 4

E’ venerdì sera e siete in cerca di una festa? Allora allo spazio K c’è quello che fa per voi. “Oneness-Party Animal” (20 sett., ore 21,30) è una vera e propria festa sulle note della musica giamaicana degli anni ’70. Attenzione: NON è raggae. E attenzione: è pur sempre una performance. Nella categoria rientra poi “Jukebox Prato” (28 sett., Manifatture Digitali), una coproduzione e uno spettacolo dal meccanismo interessante. Alla base c’è una ricerca sul territorio e in scena un attore che funziona come un jukebox appunto: chiami una parola e parte un discorso. Ma non un discorso a caso, un discorso sentito e risentito a Prato. (E’ più divertente di come lo abbiamo raccontato). “Sulla distanza” invece (28 sett, Cassero) è stato pensato per il Cassero medievale: una performance sul corpo e per il corpo con un palcoscenico inconsueto. Infine, “Twin” (28 sett., Spazio K) indaga il binomio natura-tecnologia, che è anche l’indagine sulla capacità dell’uomo di creare al di fuori di sé.

Se invece non siete disposti nemmeno a sborsare 7 euro ma non per questo volete rinunciare a poter dire “io c’ero a Conte19” (sì, c’è anche questo tipo di persone ndr), allora con 4 euro e basta non potete perdervi, prenotando, “Pathos/Bathos” del TPO. Però dovreste continuare a leggere “Contemporanea 2019 per tutte le tasche”, che magari trovate qualcosa che vi ispira davvero.

10

Mettiamo che non siate disposti a spendere più di dieci euro, ovvero il costo medio di due birre, un biglietto del cinema o di un taglierino e mezzo in centro storico. In questo caso c’è l’imbarazzo della scelta, davvero. C’è “Un attimo prima” di Gabriella Salvaterra (20 sett., ore 18 al Magnolfi) che indaga il tema della rottura e della possibile riparazione a 360 gradi. Tra scienza e finzione, “No Rama” (20 sett., Fabbricone) indaga il futuro del nostro pianeta. Se però siete in vena di danza catartica – ispirata ai sufi – allora “Ghost Writer” di Miet Warlop è quello che fa per voi, mentre se vi piacerebbe rimanere ammaliati di fronte a suggestioni sonore e visive – senza rinunciare alle riflessioni, ovvio – “Birdie” è caldamente consigliato da tutti gli addetti ai lavori. Nella categoria rientra infine “Contes Immoraux” di Phia Menard: uno spettacolo che intreccia Seconda Guerra Mondiale, piano Marshall e qualcosa di molto, molto personale.

10 bis

Della categoria fanno parte altri quattro spettacoli, visibili a coppie con un biglietto unico,. che chiameremo 10 euro bis.

Sono “Harleking” e “Be Careful”, entrambi al Pecci. Il primo (22 sett., ore 22,30) è una grottesca, inquietante e ipnotica rivisitazione dell’Arlecchino della Commedia dell’Arte. Il secondo (22 sett., ore 21,30) invece uno spettacolo fortemente voluto a Prato: l’artista indiana Mallinka Taneja si presenta nuda in scena e racconta le accortezze che una donna deve avere in India per non fare “brutte esperienze”, diciamo così. Gli altri due spettacoli sono lo spettacolo pieno di azione e disegni di The Fugitive (26 sett., ore 19,30) e il fantascientifico Air (26 sett., ore 20,30) della Compagnie Didier Theron. Divertimento allo stato puro, dicono gli addetti ai lavori.

15 – 16

Avete individuato il vostro budget per Contemporanea, non siete disposti a spendere più di 15-16 euro, che a nostro avviso è una cifra comunque ragionevole per soddisfare la propria curiosità. Secondo Pratosfera ci sono diverse opzioni da valutare attentamente sulla base delle proprie esigenze. E siete arrivati anche alla spesa massima di “Contemporanea 2019 per tutte le tasche”.

La prima riguarda il pass giornaliero: scegliete il giorno, pagate online e potete vedere tutti gli spettacoli in programma per quella giornata. Semplice e indolore, purché abbiate le idee chiare, ovvio.

La prima riguarda “Alveare”, che è una rassegna nella rassegna, per capirsi. Mancava da tempo nel programma del festival e quest’anno ritorna in grande stile con un programma tutto al femminile e soprattutto sulla visione femminile del mondo. La caratteristica di Alveare è la non finitezza, il divenire delle azioni e dei progetti degli artisti. Di solito, sono pièce molto personali e chi è in cerca di avanguardia e ricerca in tempo reale non può non presenziare. Alveare è spalmato su tre giorni e ci sono dodici diversi appuntamenti: quattro al giorno il 25, 26 e 27 settembre al teatro Magnolfi. Il biglietto permette di vedere tutti gli spettacoli in programma durante una giornata. Sinceramente non sappiamo consigliarvi quale giorno preferire per spendere il vostro budget. Per amor di patria, diciamo così, vi diciamo però che “Have you never been (Il)legal?” di Sara Leghissa (25 sett., ore 22) riguarda da vicino Prato e il quartiere del Soccorso. Forse ricordate qualche articolo di giornale che parlava di strane affissioni. Lo spettacolo richiama “Giardini di Prossimità”, il progetto con cui è stato riqualificato il giardino dietro le scuole “Collodi”. Nello stesso giorno ci sono in programma Silvia Costa, Daria Deflorian ed Elena Bucci. Per assistere ad Alveare è necessario prenotare

Se il vostro budget è questo, “Contemporanea 2019 per tutte le tasche” allora vi dice che ci sono altri due spettacoli da prendere in considerazione, e costano un euro meno. Se volete andare a colpo sicuro ovvero sedervi di fronte a produzioni di riconosciuta fama mondiale, vi consigliamo due spettacoli dalle caratteristiche diverse. Il primo (21 sett., alle 19 al Metastasio) è Granma Metales di Cuba. Sul palco ci sono i nipoti veri di rivoluzionari veri. E’ uno spettacolo, come da sempre ha abituato la compagnia Rimini Protokoll, imperniato sulla vita reale dei protagonisti. Dal particolare si passa al generale: la storia della rivoluzione e le sue conseguenze, raccontate sul palco e attraverso altri tipi di contributi, sono l’occasione per interrogarsi sulla situazione politica e sociale oggi.

L’altro spettacolo invece porta la firma di Marlene Monteiro Freitas e dovrete aspettare il 29 settembre per vederlo. L’impianto classico di Bacchae viene stravolto attraverso la musica e la danza. E’ possibile, dicono gli addetti ai lavori, che dopo aver visto questo spettacolo i testi classici potrebbero apparirvi in modo diverso.

Nella categoria rientra anche “Graces” di Silvia Gribaudi. Uno spettacolo che sembra mescolare Canova e i canoni di bellezza con l’umorismo. Non c’è bisogno di altro per suscitare la nostra curiosità.

Naturalmente sono state lasciate fuori da questa guida tutte le possibili combinazioni. Quelle che ci sentiamo di consigliare sono le seguenti: 7 + 10 euro o 10 euro bis per quello che ci viene da chiamare l'”happy meal” di Conte19. 16 + 10 euro bis per una partecipazione in linea con la parte più avanguardistica della rassegna. Oppure il classico: 15+10+7+4. Ma potete sbizzarrirvi a piacimento.

Tutte le altre informazioni qui