Da prometeo
foto Manuela Pellegrini

Oscar De Summa torna al Fabbricone con “Da Prometeo. Indomabile è la notte”, da martedì 25 febbraio a domenica 1 marzo, insieme a Marina Occhionero, premiata agli Ubu come miglior attrice under 35, Luca Carbone e Rebecca Rossetti.
Orari: feriali ore 20,45, sabato ore 19,30, domenica ore 16,30)

Nel mito, Prometeo era il titano amico dell’umanità e del progresso che sfidò il potere degli dei e fu per questo vittima dell’atroce punizione di Zeus: un’aquila che ogni giorno gli mangia il fegato che si rigenera ogni notte.

“Sul palco i quattro attori incarnano i personaggi del mito – si legge nella presentazione – Prometeo è Tea, una ragazza che porta in sé il fuoco della passione, del progresso e del cambiamento e che si ritrova a fare i conti con forze nuove che l’attraversano e la dirigono; Epimeteo è il fratello Epi, che conosce in rete Pandora, una donna ammaliante e pericolosa; e infine l’Aquila, chiamata nella sua traduzione greca Aetòs, che rappresenta la vita quando si manifesta in modo inesorabile, costringendo l’uomo a mettersi di fronte a scelte scomode e per questo terribili”.

Foto Manuela Pellegrini

“Prometeo ha spesso simboleggiato la lotta del progresso e della libertà contro il potere, ma è anche colui che alla notte si arrende e che in essa si ritrova incontrando l’Altro da sé – spiega la nota – Ma oggi qual è il fuoco che si accende nella notte, qual è il vero fuoco necessario che brucia e scava la nostra vita? Ѐ forse arrivato il momento di scrutare quella parte di noi indomabile come la notte, che guida in profondità il nostro passare qui e ci rende più o meno consapevoli delle scelte che compiamo”.

Con questo nuovo lavoro De Summa prosegue e approfondisce il lavoro avviato con “La cerimonia”. In entrambi gli spettacoli la cifra stilistica di riferimento è costituita da una contrapposizione costante tra fatti apparentemente privi di peso e tutto l’indicibile della vita che può essere avvicinato solo dalla poesia, una lente molto speciale di lettura di quegli stessi giorni e di quegli stessi gesti.

Venerdì 28 febbraio alle ore 19.30, al Fabbrichino, ci sarà un incontro del ciclo SENZA RISCHIO. Un critico teatrale veterano, Gabriele Rizza, e un curioso neofita adolescente introducono la visione dello spettacolo; tra approccio professionale e contatto esperienziale non si trascura la felicità rischiando di approfondire. Ingresso gratuito, è richiesta la prenotazione scrivendo a [email protected].