sciopero copernico
Le quinte in sciopero davanti al Copernico

Alcune quinte del liceo scientifico Copernico non sono entrate in classe stamani, 29 settembre, per protestare contro le condizioni in cui gli studenti sono costretti a seguire le lezioni e per chiedere al dirigente scolastico e al consiglio d’istituto di trovare una soluzione alternativa, così da non vanificare le lezioni in un anno cruciale come quello della maturità.

Senza banchi, l’unico modo individuato dall’istituto per garantire la didattica in presenza in attesa di quelli monoposto promessi dal governo, gli studenti possono infatti usare solo la sedia, un accomodamento che molto spesso si traduce nel dover sedersi a terra per utilizzarle come piano per prendere appunti o svolgere un compito in classe. Una soluzione che oltre ad essere scomoda, assicurano gli studenti del Copernico, non garantisce le giuste condizioni igienico sanitarie e nemmeno il distanziamento.

Chiedono quindi di poter indossare sempre la mascherina – tornando alla disposizione originaria – oppure di tornare alla didattica a distanza fino a quando non arriveranno i banchi monoposto. Viene anche chiesto un sondaggio consultivo tra gli studenti che permetta al loro voto di farsi sentire in consiglio d’istituto.

Un momento della didattica al Copernico – settembre 2020

Sentito da Ndp, il dirigente dell’istituto Stefano Gestri ha ribadito che la scelta è stata fatta per garantire a tutti la didattica in presenza, dopo aver scartato le proposte avanzate dagli studenti, e che si tratta comunque di una soluzione temporanea e suscettibile di turnazione. In attesa dei banchi monoposto promessi dal governo, il cui arrivo è previsto nel mese di ottobre.

Il servizio di TvPrato