festival seta

Si chiama “Seta – Dialoghi sulla Cina contemporanea” il festival che vuole diventare “un appuntamento annuale di approfondimento” sulla complessità della Cina contemporanea. Arriverà a Prato per due giorni (9-10 ottobre) con un carico ben strutturato di incontri, concerti, workshop mostre e approfondimenti diffusi tra Officina Giovani e Museo del Tessuto.

Il Festival Seta è organizzato dall’associazione OrientiamociinCina, un gruppo di sinologi italiani e cinesi, insieme a Patrizia Scotto Di Santolo, Gianni Bianchi e Roberto Pecorale. Il festival ha il patrocinio del Comune di Prato e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.

“La volontà del Festival Seta è quella di fare luce su aspetti poco conosciuti e appariscenti, ma non per questo meno importanti – si legge nella presentazione – ci sarà modo di conoscere i cambiamenti e la storia di questo paese dalla storia millenaria con esperti, giornalisti, intellettuali e artisti che racconteranno le nuove tendenze e le strategie di sviluppo come “La Nuova via della Seta”, la continuazione geopolitica contemporanea della famosa rotta commerciale fra Oriente e Occidente attraversata e raccontata anche da Marco Polo. Le forme d’espressione artistiche e culturali avranno un’attenzione particolare, fra i cinesi d’Italia e gli italiano sinodiscendenti”.

Tutti gli appuntamenti del Festival Seta sono a ingresso libero ma è consigliata la prenotazione su Eventbrite. Seguire la fanpage per gli aggiornamenti.

Il programma del Festival Seta

Venerdì 9 ottobre

Ore 10,30-12,30, sala convegni del Museo del Tessuto: Quivi si fa molta seta… Oriente e Occidente verso la nascita della civiltà moderna, Prospettive storiche, sociali ed economiche della via più importante al mondo. Colloquio con ( S.E. Dott. Alberto Bradanini ex Ambasciatore d’Italia in Cina ) A cura della Giornalista Patrizia Scotto di Santolo. La concezione ciclica della storia ed il ritorno della Via della Seta come principale arteria commerciale mondiale, parallelismi e differenze nelle relazioni diplomatiche tra le Potenze antiche e gli attuali Stati moderni; il ruolo dell’Occidente (e dell’Italia) all’interno del nuovo disegno geopolitico cinese. Il progetto della “Nuova Via della Seta” tra implementazione e difficoltà legate alle trasformazioni sociali e alle differenze culturali. In collegamento streaming dalla Jiaotong Liverpool University Campus di Suzhou la Professoressa Alessandra Cappelletti (Professoressa Associata al Dipartimento di Relazioni Internazionali). Intermezzi musicali a cura della “ Chicago Blue Revue” Fabrizio Berti- Piero Ferretti- Fabio Zini.

Ore 15-16,30: Come cambia il Partito di Xi Jinping: alle radici del nuovo autoritarismo cinese, a cura della giornalista Patrizia Scotto di Santolo.
Colloquio con il Direttore Esecutivo del CSCC (Centro Studi sulla Cina contemporanea) Michelangelo Cocco, analista politico ed esperto di politica estera del quotidiano “Il Messaggero”. Autore di Una Cina “perfetta” La Nuova era del PCC tra ideologia e controllo sociale, edito da Carocci editore.

Ore 17-18,30: “Ogni mattone è parola del nostro lavoro” 每⼀块砖都是勤劳的⽂字 Scrittori e poeti operai nella Cina di oggi. Colloquio con Federico Picerni dottorando in letteratura cinese contemporanea presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, in un programma congiunto con l’Università di Heidelberg. Ha conseguito le lauree triennale e magistrale presso l’Università di Bologna, a seguito delle quali ha trascorso periodi di studio e ricerca in Cina. È inoltre traduttore dal cinese. A cura di Roberto Pecorale. Accompagnamento musicale a cura della “Chicago Blue Revue” Fabrizio Berti (armonica e voce) Fabio Zini (chitarra e voce) Piero Ferretti (Basso e voce).

Officina Giovani, dalle ore 19: Mostra di istallazioni video e foto dell’artista cinese Ai Teng. Presentazione di Silvia Vannacci, sinologa e curatrice italiana che vive e lavora a Shanghai. Ai Teng ha fondato di recente la piattaforma curatoriale “contemporary matters”, un connettore all’interno della scena artistica e culturale di Shanghai. E’ inoltre co-fondatrice del project space home centro indipendente per le arti performative sempre in Shanghai.

Ore 20,45, Officina Giovani: Creatività sino-italiane e oltre: espressioni transculturali localizzate. Una conversazione tra Valentina Pedone (Università di Firenze) e Roberto Pecorale (Convitto Nazionale Cicognini – Prato) sulle forme di espressione artistica e culturale che stanno emergendo tra cinesi d’Italia e italiani sinodiscendenti. Al centro della conversazione la Possibilità e opportunità di valorizzare forme culturali ibride (in questo caso apertamente allusive a repertori culturali riconducibili all’Asia orientale), ma al contempo situate, come nel caso del duo nippo-cinese, che trova la sua specifica ispirazione artistica ed estetica nel contesto della periferia orientale di Roma.

Ore 21,30, Officina Giovani: Binario 1 Est Musica_YôGô Trenô (Giappone) VJ/Video_ Zhang Li (Cina). “Siamo cresciuti in Asia e adesso abitiamo a Roma – spiegano gli artisti- Arriviamo entrambi dal mondo della produzione di musica e video. Binario 1 Est è il progetto artistico attraverso il quale affrontiamo il tema della transculturalità, delle sue espressioni ed influenze positive. Per fare questo usiamo treni, tram, bici come mezzi e strumenti capaci di attraversare le storie, le geografie e le culture. Per questa occasione presenteremo un nuovo brano che riguarda le due città: Roma e Wuhan”

Sabato 10 ottobre

Museo del Tessuto, ore 10,30-12: A colloquio con Gennaro Sangiuliano (direttoreRai2) Presentazione dell’ultimo libro: “Il Nuovo Mao” Xi Jinping e l’ascesa al potere nella Cina di oggi. Colloquio a cura del caporedattore della “Nazione” Piero Ceccatelli.

Ore 12,30-13: Musiche tradizionali cinesi A cura della Dott.ssa Isabel Shen. Esecuzione in forma classica di alcune melodie classiche cinesi: breve concerto per Guzheng solista (arpa cinese).

14,30-16: Promenade a Beijing: a spasso per la capitale cinese. Collegamento con il B.I.C.C (Beijing International Chinese College) e Tour virtuale per la Capitale cinese con accompagnatore d’eccezione il B.I.C.C., una delle massime autorità nella diffusione della lingua cinese nel Mondo. Presentazione del Progetto BEIJING DIGITAL CAMP a cura di Alessandro Ferro e Claudia Rogialli.

Ore 16,30-18: Viaggio alla scoperta di TikTok : La piattaforma cinese che sta cambiando il mondo dei social network, a cura di Ester Macrì (sociologa, cooperativa Rete Sviluppo, decente e contratto UNIFI). Che cosa è esattamente Tik Tok? Con questo viaggio proveremo ad orientarci in questo mondo in rapida evoluzione per capirne meglio le sue regole, i suoi limiti e le sue potenzialità.

Officina Giovani, ore 21: Le radici Profonde. Un viaggio fotografico e musicale attraverso le differenze generazionali e il concetto confuciano di Pietà Filiale, a cura di Luca e Fernando Fidanza, in collaborazione con GattoMerlino.

Workshop itinerante a cura del collettivo artistico “Wuxu” 城市漫游:“寻找意中⼈” Urban Walking: alla ricerca di YIZHONGREN. “Spesso descriviamo le nostre città in termini di forma, materiale, distanza, valore e funzione, in particolare nel caso di una città industriale, una “città di girovaghi”. Tutti noi ci portiamo dentro storie scolpite nel cuore: storie che lasciano il segno, in cui è possibile riconoscerci, eppure difficili da raccontare. Melodie e suoni accendono talvolta frammenti di memoria capaci di assegnare significati straordinari a luoghi ordinari. La nostra intenzione è di ricostruire delle storie attraverso ricordi ed emozioni, profumi e sapori, all’interno di uno spazio pubblico in cui raccontare il nostro passato in modo confidenziale. Insieme ai partecipanti percorreremo le strade più vissute dai cittadini sinopratesi, alla scoperta dei luoghi maggiormente legati alle loro vite e al loro lavoro. Pur provenendo da contesti culturali molto diversi, invece di definire questi “paesaggi urbani” in termini dell’altro o del collettivo, ogni individuo racconterà la propria storia sulla sua “città parallela”. Questo viaggio è come una lista di canzoni in uno stereo, “suoneremo” con i nostri passi la città di Prato e le sue storie.