L'ora del concerto

Torna “L’ora del concerto”, il festival di musica da camera organizzato dalla scuola di musica Verdi in collaborazione con la Camerata Strumentale Città di Prato, giunto alla trentaduesima edizione.

“Il festival di musica da camera si sarebbe dovuto inaugurare nel mese di marzo ma è stato posticipato per l’emergenza sanitaria – si legge nella nota – mantiene però tutti e cinque gli appuntamenti in un cartellone che va da ottobre a dicembre, impreziosito dalla collaborazione con il Conservatorio Cherubini di Firenze”.

La capienza della Sala concerti “Domenico Zipoli” della Scuola di musica G. Verdi è ridotta nel rispetto delle misure anti-contagio. Per partecipare ai concerti è obbligatoria la prenotazione, da effettuare telefonando al numero 0574 183 8811 in orario: dal lunedì al venerdì 9-13, lunedì e giovedì 9-13 15-17.

Il programma

A inaugurare la stagione sarà il “Trio Sheliak” (sabato 17 ottobre, sala Zipoli di Palazzo Martini) che si è formato nella masterclass degli “Amici della Musica” di Firenze e si è perfezionato con i maestri Patrizio Serino e Daniela De Santis. Il Trio è composto da Emanuele Brilli, violino, Matilde Michelozzi, violoncello – allieva che si è formata alla Verdi con il maestro Filippo Burchietti -, e Sergio Costa, pianoforte. L’ensemble ha ottenuto il primo premio di musica da camera al diciassettesimo Concorso Internazionale “Città di Padova” e si è esibito per alcune importanti istituzioni italiane, come il Festival dei due mondi di Spoleto e il Maggio Musicale Fiorentino, riscuotendo sempre ottimi consensi. Fra i brani in programma la formazione eseguirà il suggestivo “Trio degli spettri” op. 70 n. 1 di Beethoven, composizione del 1808, anno particolarmente fecondo in cui furono composte anche la Quinta e Sesta Sinfonia.

Il secondo appuntamento, sabato 31 ottobre, vedrà l’esibizione di un quartetto di giovani musicisti, del quale fa parte il violoncellista pratese Leonardo Ascione, per molti anni allievo alla Verdi e attualmente ammesso al prestigioso Mozarteum di Salisburgo nella classe di Giovanni Gnocchi. La formazione è completata dal violinista Michele Pierattelli, dal clarinettista Ezio Ferrusi e dal pianista Santiago Fernandez. L’ensemble eseguirà la toccante “Quatuor pour la fin du Temps” di Olivier Messiaen, opera composta nel campo di concentramento di Görlitz in Germania, ed eseguita per la prima volta in un edificio del lager che deteneva il compositore francese. L’opera è considerata uno dei più alti esempi di musica da camera del ventesimo secolo.

Il terzo concerto della stagione, venerdì 6 novembre alle ore 21.00, vedrà l’esibizione della giovanissima pianista Beatrice De Maria, figlia d’arte di Pietro De Maria e Rossella Targetti. Allieva di Enrico Stellini, Beatrice ha già ottenuti importanti riconoscimenti in concorsi e eseguirà un impegnativo programma da Beethoven a Rachmaninov, passando attraverso i grandi compositori romantici dell’Ottocento.

Sabato 21 novembre alle ore 17 si esibirà il “Trio Ad Libitum”, formato da tre giovanissimi musicisti: Damiano Isola, violino, Martino Tazzari, violoncello, e Ruggero Fiorella, pianoforte. L’ensemble che si è formato nella classe di musica da camera di Daniela De Santis al Conservatorio “Cherubini” di Firenze, ha già avuto modo di farsi apprezzare a livello nazionale. In programma brani del repertorio romantico tedesco di Mendelssohn e Schumann, fino al Novecento del Trio élégiaque di Rachmaninov.

A concludere la stagione, sabato 5 dicembre, alle ore 17.00 sarà il pianista valenciano Rafael Soler Vilaplana. Vincitore di importanti riconoscimenti, il giovane pianista iberico sta attualmente perfezionando la sua formazione con Giovanni Nesi al “Mascagni” di Livorno. In programma musiche di Brahms, Domenico Scarlatti e Chopin; a conclusione del recital un omaggio al suo paese con l’esecuzione del brano El Pelele, tratto da Goyescas op. 11 di Enrique Granados, che fu ispirata dai dipinti del pittore aragonese Francisco Goya.

La rassegna si svolge in collaborazione con l’Associazione Amici dei Musei e dei Beni ambientali di Prato.