playground del serraglio
Il playground del Serraglio all'inaugurazione

I cancelli al playground del Serraglio non sono la soluzione giusta, dicono i Giovani Democratici in una nota inviata a Pratosfera, toglie al pubblico uno spazio riqualificato, divide in due quella zona del centro storico di notte con una decisione presa senza sentire le realtà che ci gravitano intorno. La nota poi annuncia un intervento in consiglio comunale e sottolinea che i recenti fatti di cronaca legati al playground impongono la necessità di investire in operatori di strada e in dormitori.

La nota arriva dopo che la scorsa settimana l’approvazione da parte della giunta di alcuni interventi di riqualificazione per il campo da basket: cancelli agli ingressi pe una migliore gestione dello spazio soprattutto di notte e per evitare cattive frequentazioni, raddoppio del container, riqualificazione del campo da gioco e del pallone deodetico.

“Di fronte alla richiesta dei residenti di garantire la quiete notturna, l’Amministrazione ha pensato alla soluzione dei cancelli per poter evitare il rumore del rimbalzo del pallone nelle ore della notte, così da poterli aprire o chiudere per regolarne il flusso – scrivono i GD – Tuttavia questa, per noi, non può essere una soluzione. Sottrarre uno spazio riqualificato al pubblico, chiudendolo anche se per poche ore, significa, per noi, rinunciare al suo ruolo di connettore di parti della città ancora vissute come divise: da un lato il centro storico, il polo attrattivo della città, e dall’altro il lungo Bisenzio, che da area sentita come insicura dovrà essere, come previsto da Riversibility, sempre più socialmente permeabile, urbanisticamente accessibile e culturalmente attiva. Il playground non è solo un campo da basket che verrà chiuso, all’occorrenza, da mezzanotte alle 6 del mattino – aggiungono – è anche un corridoio, una piazza, un’idea di città. E si tratta della fascia oraria in cui chi frequenta il centro anche di notte ha più bisogno di sapere quella piazza aperta, frequentata e percorribile, soprattutto le giovani donne e le persone più vulnerabili. In più è una decisione che è stata presa senza un percorso partecipativo con le associazioni e con tutte le realtà giovanili, culturali, sportive e ambientali che orbitano attorno all’area”.

“Noi Giovani Democratici abbiamo sempre creduto che quell’area possa avere una vocazione culturale e aggregativa molto forte – prosegue la nota – Immaginiamo che il container dell’area del Playground, l’area della stazione del Serraglio e del Pin possano essere date in gestione alle associazioni del terzo settore a vocazione culturale e sociale. Da una parte il playground manterrebbe la sua vocazione aggregativa attraverso lo sport, dall’altra, invece, l’area della stazione, un vero e proprio teatro a cielo aperto, e la sua Piazza dell’Università, potrebbero essere luoghi delle associazioni in cui rendere la cultura accessibile a tutti e tutte”. 

“La lettura di quello spazio in chiave culturale-artistica e di benessere sportivo rappresenta per la città un vantaggio in termini di sviluppo economico e culturale, di collegamento – è un’area di transito e di collegamento tra il cuore della città e le zone limitrofe, ma anche tra Prato e Firenze, con la stazione del Serraglio. Il bando per la gestione dei due nuovi container al Playground può porre le basi per questa ulteriore trasformazione – aggiungono i GD – Sarà questa la visione che esprimerà il nostro rappresentante in Consiglio Comunale Marco Biagioni, del gruppo PD, attraverso un atto che chiederà inoltre di rivedere la soluzione dei cancelli insieme alle realtà che vivono lo spazio”.

“A margine è doverosa una considerazione su quanto avvenuto di recente: due senza dimora utilizzavano il container del Serraglio come spazio per nascondere la refurtiva e per dormirci. Al netto del fatto che questo non ha giocato un ruolo nella scelta dei cancelli, questo ci ricorda però la necessità d’investire sui progetti che prevedono operatori di strada per intercettare e indirizzare chi ha bisogno verso i dormitori, le mense e i servizi preposti, attraverso percorsi di accompagnamento e supporto. Uno spazio che attrae e che è fruibile all’intera cittadinanza ha anche questa funzione nella nostra idea di città. L’Amministrazione già lo fa, ed è importante ampliare e moltiplicare questo tipo di pratiche. Questa Amministrazione ha contribuito a riportare in vita molte aree della nostra città: vogliamo che si continui in questo senso, perché la Prato a cui si sta lavorando guardando al futuro val bene il rimbalzo di un pallone.