a debita distanza

Il teatro Politeama va in televisione con il primo spettacolo della stagione: A debita distanza, di Ugo Chiti, andrà in onda su Tv Prato domenica 27 dicembre alle 21 e domenica 3 gennaio alle 14,30, sul canale 74 del digitale terrestre.

Un’iniziativa per “tenere il contatto con il pubblico”: il Politeama va in onda su Tv Prato con A debita distanza di Ugo Chiti. Novelle e racconti di burle, intrighi e beffe al tempo del lockdown, fra Boccaccio e Chaucer con cinque attori sul palco: Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti e Lucia Socci. Il pubblico assisterà dallo schermo di casa, o dal sito di Tv Prato.

A debita distanza, della compagnia Arca Azzurra, sarebbe dovuto essere lo spettacolo inaugurale della stagione del Politeama, e sarebbe dovuto andare in scena a novembre: titolo figlio dei tempi, A debita distanza si muove fra il Decamerone di Boccaccio e I racconti di Canterbury di Chaucer. Ugo Chiti si è ispirato alla seconda e terza novella di Boccaccio e a La donna di Bath di Chaucer: il risultato sono 75 minuti di divagazioni letterarie, riflessioni tragicomiche e pensieri arguti con il pittore Calandrino e la moglie, Monna Tessa, o con il prete da Varlungo e Monna Belcolore, insieme al personaggio di Chaucer e i suoi pellegrinaggi.

Ugo Chiti, drammaturgo e sceneggiatore, ha all’attivo sette David di Donatello, l’ultimo per la sceneggiatura di Dogman, e per il cinema ha lavorato con Giovanni Veronesi, Francesco Nuti e Mattero Garrone.

“Sarà il nostro regalo alla città durante le festività natalizie per riportare virtualmente le persone in teatro attraverso il mezzo televisivo – ha detto la presidente del Politeama Beatrice Magnolfi – Grazie al sostegno del Comune, abbiamo cercato un modo per mantenere vivo il contatto con il pubblico e reagire a queste settimane di sospensione forzata degli spettacoli, in attesa di poter tornare alla normalità. In un periodo di assenza così drammatico il mondo dello spettacolo dal vivo si trova costretto a sperimentare modalità di fruizione nuove e in questo lavoro, che è stato prodotto appositamente per il Politeama, la qualità artistica è unita al contenuto giocoso del testo e della recitazione, come si addice alla tradizione del teatro voluto da Roberta Betti”.