Piazza del Comune - Foto "Prato dal cielo"

Cinquanta appuntamenti online. L’Università del Tempo Libero “Eliana Monarca” di Prato ha presentato le lezioni organizzate per il 2021, aperti a tutta la città.

I corsi, a cura dell’associazione culturale “Linguaggi-percorsi nelle Culture”, inizieranno martedì 12 gennaio con la lezione inaugurale tenuta da Sandro Veronesi, che condividerà con i partecipanti riflessioni sui temi della letteratura e della democrazia, e si concluderanno il 2 dicembre, con una pausa nei mesi estivi.

I corsi spaziano dall’Impero Ottomano a Dante, dal verde urbano all’arte e alla musica e saranno tutti fruibili tramite piattaforma online in videoconferenza.

I corsi si terranno nell’Aula Magna del Polo Universitario “Città di Prato” in piazza Ciardi 25, il martedì e giovedì dalle 16 alle 18. La presenza in aula, molto importante per la condivisione e la socialità diretta che è parte integrante della formazione stessa, sarà garantita ad un numero ristretto di persone solo quando le norme ministeriali lo consentiranno.

Per iscrizioni, informazioni e contatti è possibile rivolgersi all’Università del Tempo Libero “Eliana Monarca” in Piazza Mercatale, 89 – Prato nella sede dello Spi-Cgil Prato il martedì e mercoledì dalle 10 alle 12 (Tel. 0574 459263 – Fax 0574 459303 – Cell. 366 4160801, [email protected] , www.universitatempolibero.it)

Il programma 2021

MARTEDÌ 12 GENNAIO

LEZIONE INAUGURALE LETTERATURA E DEMOCRAZIA
A cura di Sandro Veronesi

In continuità con la lezione di prolusione inaugurale dell’anno accademico 2020 dedicata all’impegno per la pace e la democrazia, mantenendo inalterato il tentativo della ricerca dei significati più rilevanti e formativi con cui la cultura può contribuire alla Pace, proponiamo un incontro con Sandro Veronesi, nostro concittadino, scrittore di fama nazionale, vincitore dell’ultima edizione del premio Strega, attento critico alle vicende umane che condividerà il suo tempo per discorrere con noi su temi della letteratura e la Democrazia

GENNAIO – MARZO
IMPERO OTTOMANO

A cura Associazione Linguaggi – totale incontri n. 12

Prof. Giovanni Cipriani : L’Impero Turco Ottomano: dalla nascita dell’Impero alla Turchia
contemporanea
Prof.ssa Milva Cappellini : “Il più bello dei mari / è quello che non navigammo” – La letteratura turca contemporanea

GIOVEDÌ 14 GENNAIO
prof. Giovanni Cipriani
Osman I e la nascita dell’Impero Ottomano alla fine del XIII secolo

MARTEDÌ 19 GENNAIO
prof. Giovanni Cipriani
La conquista di Costantinopoli (1453) e la fine dell’Impero Romano d’Oriente

MARTEDÌ 26 GENNAIO
prof. Giovanni Cipriani
Alleanze e scontri con la cristianità nel corso del Cinquecento

MARTEDÌ 2 FEBBRAIO
prof. Giovanni Cipriani
La massima espansione nel corso del Seicento e l’assedio di Vienna

MARTEDÌ 9 FEBBRAIO
prof. Giovanni Cipriani
L’Impero Ottomano e l’Illuminismo

GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO
Prof.ssa Milva Maria Cappellini
I ricordi, la malinconia e Istanbul: Orhan Pamuk

MARTEDÌ 16 FEBBRAIO
prof. Giovanni Cipriani
Il XIX secolo e la Guerra di Crimea

GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO
Prof.ssa Milva Maria Cappellini
Voci dal Paese invisibile: Yashar Kemal e altri scrittori curdi

MARTEDÌ 23 FEBBRAIO
prof. Giovanni Cipriani
La prima Guerra Mondiale e il problema Armeno – prof. G. Cipriani

GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO
Prof.ssa Milva Maria Cappellini
Scrittori turchi perseguitati: da Nazim Hikmet a Ahmet Altan

MARTEDÌ 2 MARZO
prof. Giovanni Cipriani
Ataturk e la Turchia contemporanea

GIOVEDÌ 4 MARZO
Prof.ssa Milva Maria Cappellini
Ragazze sul Bosforo: Elif Shafak e altre scrittrici turche

MARZO

CONVERSAZIONI CON FRANCO CARDINI SUL MEDIORIENTE
A cura Associazione Linguaggi – totale incontri n. 02

MARTEDÌ 9 MARZO
prof. Franco Cardini
“Il Sultano e lo Zar, due imperi a confronto”: presentazione del volume

MARTEDÌ 16 MARZO
prof. Franco Cardini
I nuovi assetti geopolitici del Medio Oriente: conversazione

MARZO

RAZZISMO, NAZIONALISMO, IMPERIALISMO : CRIMINI E VIOLENZE
A cura di Piero Taiti – totale incontri n. 04

Il raggiungimento di principi di uguaglianza, fratellanza, libertà, … pace, passano inesorabilmente dalla memoria del nostro passato, dalla conoscenza di cosa è l’uomo e cosa può produrre nel bene e nel male.
Un’altra incursione nella Storia della discriminazione raziale, del mito dell’imperialismo, dei soprusi coloniali, giustificati nel nome di un nazionalismo a cui pochi italiani credevano. Il racconto di un periodo della nostra storia recente poco conosciuto e su cui è stato cercato di stendere il velo dell’oblio per la troppa vergogna . Un frammento di storia che compone il grande affresco del secolo breve

GIOVEDÌ 11 MARZO
dott. Piero Taiti
L’occupazione dell’Etiopia

GIOVEDÌ 18 MARZO
dott. Piero Taiti
Da Adis Abeba a Debre Libanos

GIOVEDÌ 25 MARZO
dott. Piero Taiti
Violenze sulla “frontiera rossa”: Porzu^s

GIOVEDÌ 1 APRILE
dott. Piero Taiti
ll confine orientale nel contesto internazionale. Una resistenza dimenticata

GENNAIO – APRILE

“POSCIA CHE S’INFUTURA LA TUA VITA”: DANTE E I TEMPI NOSTRI
A cura Associazione Linguaggi – totale incontri n. 7

Il viaggio del sommo poeta che ormai da 700 anni accompagna le generazioni che a lui sono succedute. Non esistono confini culturali, diversità sociali che abbiano saputo trattenere la bellezza, il significato, il valore che le sue parole, la sua poesia, hanno infuso nel tempo. La declamazione dei versi della Commedia è divenuta patrimonio di una umanità variegata, non sempre colta, il più delle volte popolare, ma che in quelle parole vi riconosceva un vissuto quotidiano fatto non solo di lavoro ma anche di una aspirazione dell’animo e dell’intelletto. Non è solo opera di fede; non è solo esaltazione di virtù e debolezze del genere umano; non è solo un modo di raccontare la storia. Come può essere letta la prosa di Dante ai nostri giorni? … quali significati possono esserle attribuiti? … quali affinità e quali divergenze con il nostro tempo? … quali valori si possono recuperare dalla lettura della Divina Commedia e dalla vita di questo grande personaggio che l’intero modo ammira. Un viaggio al quale vogliamo invitarvi e che speriamo ci porti lontano.

GIOVEDÌ 21 GENNAIO
prof. Andrea Micheletti
Il tempo di Dante

GIOVEDÌ 28 GENNAIO
prof. Stefano De Rosa
L’arte al tempo di Dante. Pittori e lapicidi a Firenze dal 1250 al 1300

GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO
prof.ssa Mila Maria Cappellini
Luoghi danteschi nella letteratura del mondo nel ventesimo e ventunesimo secolo [brani da diversi canti della Commedia – riferimenti a Osip Mandel’štam, Ezra Pound, Ismail Kadarè, Jorge Luis Borges, Derek Walcott e altri, con cenni al cinema]

MARTEDÌ 23 MARZO
prof.ssa Milva Maria Cappellini
L’eroe dell’eterno viaggiare: Ulisse (G. D’Annunzio, G. Pascoli, M. Venturi)

MARTEDÌ 30 MARZO
prof.ssa Milva Maria Cappellini
Le Beatrici: donne dantesche nella poesia del Novecento [brani da diversi canti della Commedia – riferimenti e citazioni di Dino Campana, Eugenio Montale, Mario Luzi, e ancora Caproni, Giudici, Cardarelli, Fortini, Merini, Spaziani e per finire – in prosa -Stefano Benni e Umberto Eco]

MARTEDÌ 6 APRILE
prof.ssa Milva Maria Cappellini
Le terre desolate: Dante, Primo Levi e T. S. Eliot

MARTEDÌ 13 APRILE
prof. Stefano De Rosa
Dante, William Blake, Previati e Boccioni. Sogni e deliri danteschi

APRILE – OTTOBRE

IL PAESAGGIO COME ESPRESSIONE DI ARTE COLLETTIVA

A cura Associazione Linguaggi -totale incontri n. 05
Il paesaggio che ci circonda, sia esso quello domestico – urbano, del giardino privato o del parco pubblico, che quello a più vasta scala del paesaggio naturale e propriamente paesistico, quali boschi, parchi estesi ed aree protette, aree coltivate, ambienti rurali, è in continua trasformazione ed evoluzione. Eventi naturali o trasformazioni indotte dall’uomo, la crescita delle città e la continua richiesta da parte dei cittadini di nuove aree in cui vivere ed in cui trascorre il proprio tempo, l’inerzia nella programmazione di un impegno collettivo – privato e pubblico – volto alla conservazione del patrimonio storico paesistico ed ambientale, non fanno altro che accellerare fenomeni che alterano in maniera irreparabile il territorio ed il paesaggio quale noi siamo abituati a vedere, usufruire e beneficiare. Non sempre gli esisti di queste trasformazioni sono negativi, ma sempre di più il paesaggio che noi conosciamo risulta irriconoscibile, perduto. Una riflessione collettiva su quelle che sono le prospettive del settore ambientale e paesistico e trova la sua ragione d’essere nell’opportunità di fornire gli strumenti idonei per comprendere le trasformazioni e le innovazioni, in funzione della conservazione del patrimonio esistente, delle tecnologica in uso e delle nuove applicazione del “sistema” verde. Non solo, in quest’ultimi anni la ricerca e nuovi campi applicativi del sistema, ci hanno fornito nuovi modi di pensare ed utilizzare il “verde”: le piante non sono solo elementi ornamentali dei nostri alloggi, delle nostre città, del nostro ambiente, ma assumono funzioni integrate alla sostenibilità ambientale, alla conservazione del territorio del Paese; quindi, a seconda della scala di intervento, il giardino diventa uno strumento terapeutico per malattie degenerative, il sistema verde è un fattore di mitigazione degli sbalzi climatici in funzione della sostenibilità ambientale, il territorio ed il paesaggio assumono un ruolo determinante in funzione della riduzione di fenomeni di dissesto idro geomorfologico

GIOVEDÌ 8 APRILE
Dott. Marco Cei
Il giardino storico: l’architettura ed il disegno del paesaggio. Le certezze del giardino rinascimentale ed i dubbi del manierismo. il potere nel giardino fra ‘700 e ‘800. l’irruzione del paesaggio nel giardino romantico

GIOVEDÌ 15 APRILE
Dott. Marco Cei
Il giardino dell’effimero: l’arte topiaria e i labirinti di verzura, le forme Scolpite: ragnaie e Labirinti- Il giardino paesaggistico romantico

GIOVEDÌ 22 APRILE
Dott. Marco Cei
Il giardino dell’arte: il giardino d’arte come museo all’aperto. Il mondo vegetale ed il giardino come forma espressiva dell’arte contemporanea – arte ambientale: Collezione Maeght a Saint-Paul-de-Vence, Giardino Spoeri (Spoerri) a Seggiano. Giardino dei Tarocchi a Garavicchio

MARTEDÌ 5 OTTOBRE
architetto Andrea Mati
I centri benessere : criteri di intervento e metaprogetti: Giardino Feng-shui, le architetture per il vino, i centri benessere : criteri di intervento e metaprogetti

MARTEDÌ 12 OTTOBRE
architetto Alessandro Pagliai – dott. Marco Cei
I giardini terapeutici : il sistema verde come metodologia terapeutica. Healing garden: la natura nella cura, agricoltura sociale ed innovazione progettuale, il verde come fonte di riduzione di stress: esperienze in oncologia ed emodialisi. il verde come fonte di divertimento per bambini lungodegenti

APRILE – GIUGNO

LA MUSICA DEL NOVECENTO – ARTI A CONFRONTO

A cura di Stefano Zenni – totale incontri n. 06

Freedom Now! Quando la musica fa politica
La musica è espressione di un sentimento interiore, di un qualcosa che scaturisce dal profondo degli animi, della cultura delle masse. A volte è rappresentazione di una élite, altre espressione di un disagio profondo e diffuso, che non può essere espresso in alto modo che attraverso canali popolari. Esiste una musica di protesta? E, nel caso, lo è solo in certi momenti e circostanze? Ma poi: c’è un legame tra un certo tipo di musica e la politica? E che forme ha assunto nel corso della storia del XX secolo? Qual è stato il rapporto con i totalitarismi? Come sempre, questioni del genere sollevano molte domande, a cui l’ascolto e l’indagine storica
possono dare qualche risposta. Sorprendente.
Cinema e jazz: le nuove espressioni artistiche del Novecento
Il rapporto tra un nuovo modo di fare musica, il jazz, ed il cinema: due arti nate nel XX secolo; due modi tra i più discussi e controversi, fonte di sorprese e frustrazioni. Ma è anche un ambito in cui troppo spesso ci si ferma ai soliti titoli più noti, ignorando un vasto mondo che tocca il cinema sperimentale, l’animazione e le cinematografie meno note. E è un modo inedito per inoltrarsi nella cultura del nostro tempo.
Da George Gershwin a Amy Winehouse. Le musiche afroamericane e la cultura ebraica: una storia di scambi. Cos’hanno in comune George Gershwin, Richard Rodgers, Irving Berlin, Benny Goodman, Stan Getz, John Zorn, Amy Winehouse? Sono tutti di cultura ebraica, un mondo che ha plasmato in profondità la musica americana, incluso il jazz. Come mai proprio gli ebrei, diventando manager e produttori di folk, blues e soul, hanno compreso la musica nera meglio di tutti? E gli afroamericani, ne sono stati influenzati? Benevenuti nel meeting pot americano
Spirits Rejoice. La religione del jazz Considerato musica profana e peccatrice per eccellenza, il jazz affonda le sue radici in una antica e robusta tradizione religiosa, che dall’Africa ai Caraibi ne ha plasmato valori e linguaggio. Senza contare gli spiritual, nel XX secolo, che è forse il più laico della nostra storia, il jazz si e alimentato di rapporti con l’Islam, il cattolicesimo, le denominazioni protestanti e le forme eterodosse di devozione spirituale, che hanno toccato
gli artisti più diversi, da Louis Armstrong a John Coltrane.

MARTEDÌ 27 APRILE
M.0 Stefano Zenni
Freedom Now! Quando la musica fa politica

MARTEDÌ 4 MAGGIO
M.0 Stefano Zenni
Le nuove espressioni artistiche del Novecento

MARTEDÌ 11 MAGGIO
M.0 Stefano Zenni
Da Gershwin a Amy Winehouse: le musiche afroamericane e la cultura ebraica: una storia di scambi

MARTEDÌ 18 MAGGIO
M.0 Stefano Zenni
Spirits Rejoice. La religione del jazz

MARTEDÌ 25 MAGGIO
M.0 Alessio Zipoli
Sono solo canzonette?

MARTEDÌ 1 GIUGNO
M.0 Stefano Zenni, M.0 Alberto Batisti
Gershwin a Ligeti: classicamente jazz

APRILE – MAGGIO

PRATO E LA CONTEMPORANEITÀ – AMBIENTE, PAESAGGIO, ARTE AMBIENTE
In collaborazione con l’Ordine degli Architetti P.P.C. di Prato – totale incontri n. 05

Segni del tempo nella città: la storia, l’architettura, il paesaggio, le trasformazioni urbanistiche
Comprendere l’evoluzione urbanistica della città di Prato dall’età moderna ai giorni nostri, scoprire le contaminazioni stilistiche, attraverso linguaggi e gusti internazionali e che hanno trasformato il modo di produrre architettura nella città, apprezzare il continuo dialogo tra la natura industriosa e lavorativa, tipica dei suoi residenti, con un modo diverso di vivere la dimora, l’ambiente, la città. Questi alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso dei cinque incontri concordati con l’Ordine degli Architetti Paesaggisti, Pianificatori, Conservatori di Prato. Una passeggiata lunga tre secoli che ci porterà a scoprire i tesori invisibili della nostra città, comprendere quale futuro, questa comunità operosa, infaticabile, desiderosa da sempre di confrontarsi con il mondo – e che da questo prende le cose migliori – propone di offrire ai propri residenti.

GIOVEDÌ 29 APRILE
Roberto Dei
Prato tra ‘700 ed ‘800 – la città fabbrica: gualchiere, opifici, la città fabbrica

GIOVEDI 6 MAGGIO
architetto Alessandro Malvizzo
Prato tra ‘700 ed ‘800 – la città religiosa: Il neoclassicismo dell’architettura di prato: la chiesa di San Pier Fiorelli ed il simbolismo del neoclassicismo

GIOVEDÌ 13 MAGGIO
architetto Alessandro Malvizzo
Prato tra ‘700 ed ‘800 – la città ed il suo tempo: il linguaggio architettonico della città in riferimento alla cultura europea tra la fine ottocento e gli anni trenta del XIX secolo

GIOVEDÌ 20 MAGGIO
architetto Michela Brachi
Prato dal dopoguerra ai giorni nostri, le trasformazioni urbane: Popoli, costumi, influenze a confronto

GIOVEDÌ 27 MAGGIO
architetto Marzia de Marzi
I nuovi spazi collettivi della città. Visita e lezione presso Palazzo delle professioni-

SETTEMBRE -OTTOBRE

“MAMMA, LI TURCHI!”
IL GUSTO TURCHESCO NELLA MUSICA D’OCCIDENTE FRA XVII E XIX SECOLO
A cura di Alberto Batisti – totale incontri n. 5

Le cosiddette «turqueries» sono state di gran moda fra il 1670 e i primi trent’anni dell’Ottocento. Tutto ha inizio col Borghese gentiluomo di Lully, e continua con capolavori insigni di Rameau, Gluck, Mozart (Il ratto dal serraglio, la Sonata col Rondò alla turca, il Quinto Concerto per violino). Gli strumenti «turchi» (campanelli, sonagli, grancassa, triangolo, piatti) entrano a far parte dell’orchestra sinfonica, già con Haydn e anche con Beethoven (Nona Sinfonia, Musiche di scena per le Rovine d’Atene). Infine ci sono le opere d’argomento turco di Rossini (Italiana in Algeri, Il turco in Italia) che utilizzano quegli elementi esotici con grande vivacità.

30 SETTEMBRE
tema libero del docente
GIOVEDÌ 7 OTTOBRE
tema libero del docente
GIOVEDÌ 14 OTTOBRE
tema libero del docente
GIOVEDÌ 21 OTTOBRE
tema libero del docente
GIOVEDÌ 28 OTTOBRE
tema libero del docente

OTTOBRE – NOVEMBRE

LA “POLITICA” DELLA RAGIONE E LA POLITICA DELLA PACE
A cura Associazione Linguaggi – totale incontri n. 07
Il tema segue l’idea di comprendere quanto la società e l’uomo possono fare per il raggiungimento di un principio universale di pace e tolleranza. Quest’anno dedichiamo il ciclo alla Politica partendo dalle origini del pensiero per giungere ad esempi di come sia possibile approdare a risultati concreti:

MARTEDÌ 19 OTTOBRE
dott. Piero Taiti
Platone e Aristotele: dallo Stato di una società ideale di Platone al concetto di Polis aristotelica

MARTEDÌ 26 OTTOBRE
prof.ssa Daniela Belliti
“Le età dei diritti: dall’illuminismo al liberalismo”

MARTEDÌ 2 NOVEMBRE
prof.ssa Daniela Belliti
Costituzioni a confronto: la Costituzione Italiana e la Costituzione Europea

MARTEDÌ 9 NOVEMBRE
prof.ssa Micaela Frulli
ONU, tutela della pace e diritti umani: successi e fallimenti

MARTEDÌ 16 NOVEMBRE
prof. Matteo Martelli
Leaders for peace – Rondine la cittadella della Pace

MARTEDÌ 23 NOVEMBRE
racconta Mons. Zuppi
Le parole che possono definire un processo di pace: Mozambico, la testimonianza di Monsignor Zuppi

MARTEDÌ 30 NOVEMBRE
Moni Ovadia, regista – attore
La “Politica” della ragione e la politica della pace

NOVEMBRE – DICEMBRE

E’ POSSIBILE UN ALTRO MODO DI PENSARE IL NOSTRO VIVERE? LA GREEN ECONOMY
A cura Associazione Linguaggi – totale incontri n. 05

La questione ambientale minaccia di essere l’eredità più gravosa che un certo modo di produzione sta scaricando sulle nuove generazioni. Come tenere assieme il tessuto economico-produttivo del territorio, con il benessere che da esso deriva, come tutelare e salvaguardare la salute e l’ambiente nel sistema politico-economico dei paesi maggiormente industrializzati? La Green Economy viene definita come il nuovo modello teorico di sviluppo economico che prende in considerazione l’attività produttiva valutandone sia i benefici derivanti dalla crescita, sia l’impatto ambientale provocato dall’attività di trasformazione delle materie prime. Cerchiamo di comprendere meglio

GIOVEDÌ 4 NOVEMBRE
prof. Piero Ganugi
Il sistema terra è in pericolo. Quali sono le scelte possibili?
L’assenza di politiche di riduzione di emissioni di gas serra, mette in pericolo lo sviluppo della società come oggi la conosciamo, e quindi il nostro immediato futuro prossimo. È indispensabile un cambio radicale di paradigma

GIOVEDÌ 11 NOVEMBRE
dott.ssa Marika Macchi
Può l’Agricoltura tornare ad essere fonte di cibo e vita senza creare rischi per l’umanità?
L’Agricoltura, come altri settori produttivi, è responsabile di gravi alterazioni climatiche ed ambientali del nostro pianeta. Esistono sistemi innovativi per ridurre le emissioni climalteranti?

GIOVEDÌ 18 NOVEMBRE
Niccolò Cipriani, imprenditore
Il settore secondario: Il caso dell’azienda Rifò di Niccolò Cipriani . l’industria tessile resta alla base delle necessità umane, quasi al pari della produzione di cibo. Il comparto pratese e i suoi cenci possiedono meccanismi di green economy “ante-litteram” che possono farci capire meglio

GIOVEDÌ 25 NOVEMBRE
prof. Mauro Lombardi
Terziario e la Green Economy: conoscenza e intelligenza al servizio dell’Umanità.
green economy e sostenibilità sono principi ed azioni che rappresentano una risposta in termini di cambiamento e sviluppo sostenibile, ai problemi derivanti dal settore primario e secondario. Per essere efficaci devono essere declinati in ogni attività umana, dalle produzioni industriali alla fornitura dei servizi, fino a conformare le stesse dinamiche sociali: è quindi opportuno parlare di “responsabilità sociale” dell’individuo. Comprendiamo il significato di Green Economy, come e perché sia l’ultima strada da percorrere per il nostro futuro


GIOVEDÌ 2 DICEMBRE
Architetto Valerio Barberis – architetto Stefano Boeri
Il verde urbano. Cosa sono le Smart city? Cosa vuol dire sostenibilità ambientale quando si parla di città e del sistema che la gestisce, che la fa crescere? Qual è, ed esiste, un “sistema verde” nelle città? Quali i problemi della conservazione e manutenzione delle aree pubbliche? Cosa sono i giardini verticali, le pareti verdi, i tetti verdi e giardini pensili? Il verde urbano può essere considerato uno strumento di sostenibilità energetica? Parlare di verde urbano nel XXI secolo ormai non più è soltanto pensare al giardino di casa, al verde di quartiere, al parco della città, alla collina coltivata, al bosco che lambisce l’abitato …., è qualcosa di molto più complesso che interagisce con altri sistemi del vivere quotidiano. Esiste una corrente di pensiero sempre più condivisa tra gli abitanti del pianeta