simone forti
simone forti e charlemagne palestine

Per il finissage di Senza Fretta, mostra dedicata all’artista Simone Forti a cura di Luca Lo Pinto ed Elena Magini, il Centro Pecci organizza un’intera giornata di appuntamenti per il prossimo 5 settembre.

“Per l’occasione il Centro Pecci renderà omaggio all’artista americana ospitando due dei suoi collaboratori storici: il musicista e compositore Charlemagne Palestine e la coreografa Sarah Swenson – si legge nella presentazione – che ripresenteranno in versione rivisitata il concerto “Illuminations” e alcune altre performance storiche curate da Sarah Swenson, “che eseguirà Sleepwalkers/Zoo Mantras e una versione inedita di News Animation“.

Il programma di domenica 5 settembre

Ore 16.00 – PerformanceScramble, Song of the Vowels, Zoo Mantras, Rollers, Cloths  accessibile con biglietto di ingresso alla mostra.
Ore 19.00 – Performance:Scramble, Song of the Vowels, Zoo Mantras, Rollers, News Animations, Cloths – accessibile con biglietto di ingresso alla mostra
Ore 21.00 – Charlemagne Palestine: Illuminations rivisitata 
concerto, prenotazione obbligatoria su www.centropecci.it, biglietto 7 euro (dà diritto a un biglietto ridotto per la mostra)

Charlemagne Palestine è artista e compositore la cui pratica si fonda su un apparente abbandono di regole e canoni della composizione classica, per favorire improvvisazione e casualità come chiave dei suoi repertori. Palestine e Forti collaborano dal 1971, quando insieme elaborano la performance Illuminations, composta da un loop di pianoforte eseguito da Palestine accompagnato da uno studio di Forti sul movimento circolare. Palestine definisce i suoi suoni come “liquidi, non solidi”, evidenziando così la natura materiale e in continua trasformazione del suono, anche in relazione allo spazio in cui viene presentato. Il concerto che Charlemagne Palestine eseguirà al Centro Pecci si presenta quindi come una performance unica e irripetibile, che verrà condizionata tanto dal lavoro del musicista quanto dalla presenza del pubblico e dalla conformazione dell’architettura del museo.

Sarah Swenson è una coreografa e danzatrice, allieva e poi collaboratrice stretta di Simone Forti, fino a diventare coordinatrice e principale riferimento per le performance della serie Dance Constructions (1960) di Forti. In occasione della mostra Senza fretta, Swenson ha selezionato e formato i performer che, ogni settimana, hanno rimesso in scena alcune performance storiche dell’artista: Scramble, Song of the Vowels, Rollers, e Cloths.