sandokan

Liberamente ispirato alle Tigri di Mompracem di Emilio Salgari, “Sandokan o la fine dell’avventura” è lo spettacolo che la compagnia “I sacchi di sabbia” porterà al Fabbricone sabato 12 marzo (ore 17) per la rassegna Met Ragazzi. Biglietti: ragazzi 6 euro, adulti 7 euro.

“La scrittura scenica di Giovanni Guerrieri ambienta le avventure di Sandokan – figura a cavallo tra storia e leggenda, che incarna tutta la mitologia del furfante dal cuore d’oro e il prototipo del rivoluzionario cui si imputano avidità, vendetta, sete d’avventura ma anche amicizia, lealtà, amore, sacrificio e lotta all’ingiustizia – in una cucina, tra mille ortaggi”, si legge nella presentazione.

“Quattro interpreti – Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Rosa Maria Rizzi – si raccolgono intorno a un tavolo e iniziano a vivere le intricate gesta del pirata malese usando gli ortaggi come perno dell’azione – spiega la presentazione – carote-soldatini, sedani-foresta, pomodori rosso sangue, patate-bombe, prezzemolo ornamentale. E poi cucchiai di legno come spade, grattugie come cannoni, una bacinella piena d’acqua per il mare del Borneo, scottex per cannocchiali, e ancora sacchetti di carta, coltellini, tritatutto. La cucina è ora casa di Sandokan, ora nave dei pirati, ora villa di Lord Guillonk, ora foresta malese, ora spiaggia di Mompracem”.

“Lo spettacolo è un fantastico elogio all’immaginazione, a dettare legge è la potenza senza freno della fantasia e il gusto nobile per il piccolo grande divertimento – conclude la nota – È un miracolo d’immaginazione calato nel quotidiano”.