the rescue

“The rescue”, documentario di Jimmy Chin ed Elizabeth Chai Vasarhelyi, racconta un fatto di cronaca che ha tenuto il mondo in ansia per mesi: il salvataggio di dodici ragazzi, fra gli undici e i diciassette anni, dalla grotta di Tham Luang. I ragazzi stanno festeggiando la vittoria di una partita di calcio con il loro allenatore quando, per ripararsi da una violentissima pioggia, entrano nella grotta dove rimangono bloccati, mentre il livello dell’acqua si innalza a una velocità impressionante.

La prima preoccupazione dei soccorritori è pompare l’acqua fuori e deviare il corso di quella pluviale; salvare il gruppo sembra un’impresa impossibile. Il governo e le forze armate thailandesi si mobilitano, ma né i Navy Seals, il reparto speciale dell’Esercito Reale Thailandese, né le unità speciali dell’aviazione statunitense hanno l’esperienza che quel tipo di intervento richiede. Il caso rimbalza nei programmi d’informazione nel mondo, centinaia di volontari si attivano e un gruppo spontaneo e amatoriale di speleologi subacquei si mette a disposizione: vorrebbero tentare di immergersi per capire se i tredici sono ancora vivi e se si può riportarli in superficie. Con gli occhi di tutto il mondo addosso e la minaccia di critiche in caso di fallimento, il governo deve decidere se affidare loro l’impresa. Il documentario di Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin vuole raccontare il salvataggio e per farlo parte dal principio, quindi dal momento della scomparsa del gruppo, per poi delineare una cronaca day by day. Le immagini raccolte uniscono le interviste faccia a faccia di uomini e donne coinvolte a vario titolo, i briefing mattutini nel punto stabilito come quartier generale e quelle terribili ma anche bellissime dei sommozzatori chiamati ad esplorare nelle cavità sommerse. Il fronte degli aiuti internazionali si è aggiunto al già considerevole numero di persone, tra civili e militari, coinvolte nell’operazione. L’altra linea narrativa è quella politica e ruota sul processo decisionale e il bisogno di coordinare le forze sul campo, sulle responsabilità da assegnare in un frangente così delicato, se in ballo ci sono delle giovani vite e la pressione nel paese è alle stelle.

Miglior Documentario al Toronto Film Festival 2021. “The Rescue” è in programmazione al Cinema Centro Pecci.

Cinema Terminale

“Alcarras – L’ultimo raccolto” di Carla Simón, con Jordi Pujol Dolcet, Anna Otin. Orso d’oro al Festival di Berlino 2022
Nella campagna della Catalogna, la famiglia Solé coltiva da decenni un frutteto donatogli dopo la guerra civile dai proprietari, un gesto a ricompensa di un aiuto, ma mai siglato con documenti ufficiali. I Solé si ritrovano perciò impotenti quando furgoni carichi di pannelli solari arrivano sui terreni, pronti a riconvertire il frutteto ed eliminare l’unica attività che la famiglia abbia conosciuto.

Giovedì 26 maggio: ore 21,15 versione originale sottotitolata
Venerdì 27 maggio: ore 21,15
Sabato 28 maggio: ore 18,30 e 21,15
Domenica 29 maggio: ore 16; 18,30 e 21,15
Mercoledì 1 giugno: ore 21,15

“Fellini e l’Ombra” di Catherine McGilvray. Documentario.
Sarà presente la regista. Introduce Massimo Smuraglia.
Una regista decide di realizzare un film sul rapporto che Federico Fellini ha instaurato, nel corso della sua vita, con la parte oscura di sé. Per fare ciò incontra persone che gli sono state vicine e che possono farle comprendere come e quanto la psicoanalisi lo abbia aiutato nel tentare di affrontare il proprio Io più nascosto: l’Ombra appunto.

Proiezione unica: martedì 31 maggio, ore 21,15.

Cinema Eden

“Nostalgia” di Mario Martone, con Pierfrancesco Favino, Tommaso Ragno, Francesco Di Leva, Aurora Quattrocchi.
Felice torna a Napoli dopo essere diventato un imprenditore benestante, ritrovando la madre, Teresa, e il suo quartiere, il Rione Sanità. Incontra Don Luigi, un prete che combatte la camorra cercando di dare un futuro ai giovani, ma ha anche bisogno di ritrovare Oreste, amico fraterno che della camorra è diventato un piccolo boss. I consigli di lasciare Napoli non servono a niente: Felice, interpretato da Pierfrancesco Favino, ha nel sangue la sua città e le sue contraddizioni, esattamente come contraddittorie sono le persone che ama e che stima.

Orari: 17 e 21.

“Top gun: Maverick” di Joseph Kosinski, con Tom Cruise, Miles Teller, Jennifer Connelly, Jon Hamm, Glen Powell.
Il secondo capitolo arriva ben 34 anni dopo il primo “Top Gun”, e riporta Tom Cruise nei panni di Pete “Maverick” Mitchell, capitano di vascello e pilota geniale, ma refrattario alle regole. Maverick verrà richiamato come istruttore per una squadra incaricata di una missione quasi suicida, per “combattere a un livello che nessun pilota ha mai visto”, di cui fa parte anche Bradley Bradshaw, il figlio di Goose.

Orari: 17 e 21.

“Esterno notte” di Marco Bellocchio, con con Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, Gabriel Montesi.
Il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse, nel 1978, subito dopo il Compromesso Storico.

Orari: 17 e 20,45.

Cinema Centro Pecci

Giovedì 26 maggio
Ore 21,15: “Donbass”, versione originale sottotitolata

Venerdì 27 maggio
Ore 17: “Donbass”, versione originale sottotitolata
Ore 19,15: “Adorazione”
Ore 21,15: “Salò o le 120 giornate di Sodoma”

sabato 28 maggio
ore 16,15: “Salò o le 120 giornate di Sodoma
ore 18,30: “The rescue”, versione originale sottotitolata
ore 21,15: “Adorazione”, versione originale sottotitolata

domenica 29 maggio
ore 11.00 “The rescue”, versione originale sottotitolata
ore 16,15: “Donbass”, versione originale sottotitolata
ore 18,15 “Adorazione”
ore 20,30: “The Northman”, versione originale sottotitolata

mercoledì 1 giugno
ore 17: “Salò o le 120 giornate di Sodoma
ore 19,10: “The rescue”, versione originale sottotitolata
ore 21,15: “Adorazione”, versione originale sottotitolata

“Donbass” di Sergei Loznitsa con con Tamara Yatsenko, Liudmila Smorodina, Olesya Zhurakovskaya
Ad un posto di blocco militare i passeggeri maschi di un bus di linea sovraffollato vengono fatti scendere e minacciati di venire arruolati per direttissima. C’è anche un giornalista tedesco, che vorrebbe capire cosa succede ma non riesce a farsi strada tra gli scherzi e la vanagloria dei soldati. Nella regione del Donbass, nell’Ucraina orientale, nel 2014, i separatisti hanno dato origine agli scontri che hanno portato alla proclamazione dello stato della Nuova Russia. Nei palazzi del potere occupati si celebra un matrimonio grottesco, tra risate e pallottole, si sequestrano le automobili e poi anche i loro proprietari.
Premio Miglior Regia Cannes 2018 “Un Certain Regard”.

“Adorazione” di Fabrice Du Welz, con Thomas Gioria, Fantine Harduin, Benoît Poelvoorde
Paul ha dodici anni e passa le sue giornate nei boschi che circondano la clinica psichiatrica in cui lavora sua madre. I due vivono soli nelle vicinanze dopo l’abbandono del padre di Paul. Al ragazzo piace prendersi cura degli uccelli del bosco, e tra gli alberi incontra un giorno Gloria, una ragazza in cura presso la clinica il cui fascino è pari solo alla sua instabilità mentale. Paul si lascia convincere a seguirla e insieme scappano dalla clinica, in cerca di una misteriosa salvezza.

“Salò o le 120 giornate di Sodoma” di Pier Paolo Pasolini con Caterina Boratto, Paolo Bonacelli, Giorgio Cataldi, Umberto Paolo Quintavalle. Il film è vietato ai minori di 18 anni.
Geniale ‘tradimento’ di De Sade e audace dissimulazione storica (la Repubblica Sociale è solo un ‘cartone’ metaforico), l’ultimo film di Pasolini aggredisce lo spettatore precipitandolo in un incubo senza pietà e senza vie di salvezza, dove i rituali di perversioni e violenze rimandano surrettiziamente al presente. Mostra aberrazioni perpetrate secondo un regolamento da collegio infernale, dove ogni etica è pervertita nel suo contrario e la ‘soluzione finale’ pedagogica consiste nella creazione di una nuova umanità, indifferente e assuefatta all’orrore. Restaurato da Cineteca di Bologna e CSC – Cineteca Nazionale, in collaborazione con Alberto Grimaldi, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata. Grading supervisionato da Carlo Tafani, operatore alla macchina del film.

“The Northman” di Robert Eggers, con Alexander Skarsgård, Nicole Kidman, Claes Bang, Anya Taylor-Joy. Vietato ai minori di 14 anni.
Hrafnsey, X secolo d.C. In un regno del Nord Europa Amleth, figlio del re Aurvandil, assiste all’agguato in cui muore il padre per mano di suo fratello Fjölnir. L’usurpatore del trono prende in sposa Gudrun, la madre di Amleth, mentre il ragazzo riesce a fuggire e mettersi in salvo. Anni dopo, Amleth è cresciuto: diventato un berserker, guerriero implacabile e animalesco, conosce solo uno scopo per la sua vita: vendicare il padre, salvare la madre, uccidere lo zio.