contemporanea 2022

Fuori dal vivere al tempo del crollo e dall’imprevedibilità del futuro che ci sorprende ancor prima di accadere, Contemporanea 2022 è pronta a fotografare un’altra fase della nostra vita, in quella missione fondante che la caratterizza come una ricetrasmittente di grandi tematiche dell’oggi.

“In assenza di peso” è il concetto chiave di questa edizione, che prenderà il via il prossimo 16 settembre per terminare nove giorni dopo la presentazione di 31 spettacoli.

In assenza di peso

«Contemporanea si colloca oggi in un tempo che appare drammaticamente diviso tra un nuovo ordine digitale che dematerializza il mondo, stabilendo una nuova condizione relazionale dove il corpo non si presenta più come soggetto ma come oggetto – ha detto il direttore artistico Edoardo Donatini durante la presentazione – Visione ulteriormente aggravata dalla pandemia che ha moltiplicato le distanze sociali, rinchiudendo gran parte delle interazioni umane dietro schermi e dispositivi elettronici. Dall’altra parte, il tentativo di preservare l’ordine terreno nel quale scorre la nostra esistenza, dove il contatto, il collegamento con il reale, appare sempre più evanescente. Il corpo non è più dimora del rapporto con la natura, ma strumento concettualizzato, quasi non necessario, svuotato del suo ruolo, senza gravità».

«Le diverse esperienze che caratterizzano questo discordante momento storico – ha continuato Donatini – innescano così una condizione contrastante di stress psicosociale; mente e corpo sono legati insieme, una connessione potente, indissolubile, l’esaurimento psicofisico continuo provoca in noi delle reazioni imprevedibili come risposta alle modificazioni esterne, percepite come una minaccia sociale, sia a livello mentale che fisico, con profonde ripercussioni all’esterno. Una condizione ben rappresentata dall’immagine di un corpo in caduta libera, in assenza di peso».

In evidenza

Nel programma, ci sono due importanti collaborazioni produttive. La prima è quella con l’italocanadese Daniele Bartolini che “con “Stil Novo” prosegue un percorso iniziato a La Biennale di Venezia e propone un’esperienza interattiva per uno spettatore alla volta per indagare l’attuale trasformazione del mondo occidentale attraverso il Katajjaq, un rituale dell’Artico canadese cantato da due donne Inuit, (dal 16 al 18 e dal 22 al 24 settembre)”, si legge nella presentazione.

L’altra è invece quella con il regista e drammaturgo argentino Fernando Rubio e il suo progetto “Io non muoio più”, “che riflette attorno alla violenza di genere con una performance installata al centro di Piazza della Carceri a Prato, dopo essersi nutrito della partecipazione diretta della cittadinanza, chiamata da mesi a lasciare la propria testimonianza anonima rispetto a episodi di violenza (in collaborazione con Centro Antiviolenza La Nara, oltre a CGIL, Circoli Arci, Centro salute donna e Biblioteca Lazzerini) (dal 23 al 25 settembre)”.

Con il Centro Pecci, Contemporanea presenta un progetto dedicato interamente alla coreografia nazionale e internazionale (Chiara Ameglio, Doris Uhlich, Stefania Tansini, Anna Massoni, Sara Sguott).

Da segnalare anche la presenza della coreografa franco-austriaca Gisele Vienne, della coreografa svizzera Yasmine Hugonnet, dell’artista queer Ivo Dimchev, della coreografa belga Mette Ingvartsen e del collettivo spagnolo El conde de torrefiel.

C’è poi nucleo di spettacoli più oscuri degli altri, quasi esoterici: la performance di Francesca Grilli (Sparks) che fa leggere ai bambini il futuro sul palco delle mani degli adulti “come gesto di speranza e rottura con il passato (17 e 18 settembre); “Rattenspiel” di Teatro Elettrodomestico, che “riprende un testo di Andrea Bendini, drammaturgo incompreso, regista alcolizzato e crudele burattinaio – spiega la presentazione – per ambientare una recita di ratti per ratti in un mondo punk e post-apocalittico in cui gli uomini e i loro traballanti ideali sono solo un vago ricordo, (dal 22 al 24 settembre) e infine “Lilith” di Rita Frongia, un lavoro che ruota intorno alla figura ribelle di Lilith, prima compagna di Adamo che rifiuta la sottomissione sessuale e viene trasformata per volontà divina in un demone notturno e assetato di sangue che divora i neonati (dal 23 al 25 settembre).

Biglietti e ulteriori informazioni sono qui.

Il programma completo

16+17+18+22+23+24 settembre | dalle h 18 alle h 22 – 12 turni con partenza ogni 20 minuti | viaggio interattivo tra Manifatture Digitali Cinema e Palazzo Pretorio
Daniele Bartolini
STIL NOVO – Cancellare, correggere, riemergere
un’esperienza scritta e diretta da Daniele Bartolini. dramaturg Stefania Vitulli. sound design e co-creazione Matteo Ciardi. co-creata e agita da Charlotte Qamaniq e Cynthia Pitsiulak della band Silla, Ada Aguilar, Joyce Powell, Maddalena Vallecchi Williams e Daniele Bartolini. Una coproduzione di DLT e Teatro Metastasio di Prato

16 e 17 settembre h 20.00 | TEATRO FABBRICONE
Gisèle Vienne
L’ETANG

basato sulla storia originale Der Teich (The Pond) di Robert Walser. Ideazione, direzione, scenografia, drammaturgia Gisèle Vienne. Eseguito da Adèle Haenel & Henrietta Wallberg.

17 e 18 settembre h 16.00 + 17.00 | TEATRO MAGNOLFI
Francesca Grilli
SPARKS

workshop / performance. Creazione Francesca Grilli. Parole e workshop Azzurra D’Agostino. Produzione Chiara Massari

17 settembre h 22.00 | CENTRO PECCI
Chiara Ameglio
LINGUA

di e con Chiara Ameglio. In collaborazione con Santi Crispo. Produzione Fattoria Vittadini | Festival Danza In Rete.

17 settembre h 22.45 | CENTRO PECCI
Doris Uhlich
SEISMIC DANCER

coreografia e performance Doris Uhlich. Dj Boris Kopeinig. Produzione insert Tanz und Performance GmbH (Vienna – AT)

18 settembre h 18.30 | CENTRO PECCI
Stefania Tansini
L’OMBELICO DEI LIMBI_primo studio

Nuovo percorso coreografico

18 settembre h 19.00 | CENTRO PECCI
Anna Massoni
RIDEAU

coreografia e danza Anna Massoni. Coreografia e drammaturgia Vincent Weber. Produzione Association 33ème parallèle

18 settembre h 20.15 | CENTRO PECCI
Sara Sguotti
SOME OTHER PLACE

concept e coreografia Sara Sguotti. Musiche live Spartaco Cortesi. Con Sara Sguotti e Spartaco Cortesi. Produzione Perypezye Urbane. Coproduzione Interplay Festival con il supporto di Armunia/Festival InEquilibrio, Atelier delle Arti, Cango

18 settembre h 21.30 | spazioK
Ivo Dimchev
SELFIE CONCERT

idea, testo, musica di Ivo Dimchev. Realizzato da Ivo Dimchev e il pubblico. Produzione Humarts Foundation (Sofia – BG). Coproduzione ImPulsTanz (Vienna – AT), mumok (Vienna – AT).

22 settembre h 19.00 | spazioK
Caroline Baglioni/Michelangelo Bellani
CONFESSIONI DI SEI PERSONAGGI

ispirato ai Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello. Di Caroline Baglioni, Michelangelo Bellani. Con Caroline Baglioni, Stella Piccioni. Regia Michelangelo Bellani. Produzione Atto Due/Fontemaggiore con il contributo di Teatro Stabile dell’Umbria

22 settembre h 21.00 | TEATRO FABBRICONE
Yasmine Hugonnet
SEVEN WINTERS

concept e coreografia Yasmine Hugonnet. Performers Matthieu Barbin, Stéphanie Bayle, Marta Bellu, Clara Delorme, Maïté Minh Tâm
Jeannolin, Romane Peytavin, Ilaria Quaglia.

22 settembre h 22.30 + 23 settembre h 19.30 + 24 settembre h 17.00 | TEATRO FABBRICHINO
Teatro Elettrodomestico
RATTENSPIEL – storie di ratti

uno spettacolo di Teatro Elettrodomestico
liberamente ispirato a Ratto – storie di ratti di Andrea Bendini. Testo di Giulia Zacchini. Con Andrea Macaluso, Giusi Merli ed Eleonora Spezi. Produzione Teatro Metastasio di Prato/Contemporanea Festival con il sostegno di Toscana Terra Accogliente e R.A.T. – Residenze Artistiche Toscane.

23 e 24 settembre h 18.00 + 25 settembre h 17.00 | PIAZZA DELLE CARCERI
Fernando Rubio
IO NON MUOIO PIÙ

un progetto di Fernando Rubio. Con Filippo Baglioni, Maria Caterina Frani, Claudia Gambino, Ciro Masella e Chiara Stampone. Produzione Teatro Metastasio di Prato. In collaborazione con Centro Antiviolenza La Nara con il supporto di CGIL, Arci, Centro salute donna, Biblioteca Lazzerini

23 settembre h 21.00 | TEATRO FABBRICONE
Opera Bianco
JUMP!

concept, coreografia e regia Marta Bichisao e Vincenzo Schino. Performer Samuel Nicola Fuscà, C.L. Grugher, Luca Piomponi, Simone Scibilia
produzione PinDoc / OPERA BIANCO. Coproduzione Fondazione Royaumont (Parigi)

23 settembre h 22.30 + 24 settembre ore 19.00 + 25 settembre ore 18.30 | TEATRO MAGNOLFI
Rita Frongia
LILITH

di Rita Frongia. Con Angela Antonini. Organizzazione Adriana Vignali e Frida De Vreese COMPAGNIA47 (ex Esecutivi per lo Spettacolo) con la collaborazione di Teatro Metastasio Di Prato / Festival Contemporanea.

24 settembre h 20.30 | TEATRO METASTASIO
El Conde de Torrefiel
LA PLAZA
concepito e ideato da El Conde de Torrefiel in collaborazione con gli attori. Testo Pablo Gisbert. Cast Gloria March Chulvi, Albert Pérez Hidalgo, Lara Brown, Nicolas Carbajal, Amaranta Velarde, David Mallols e con la partecipazione, a Prato di Lorenzo Bonifazii, Elisa Ciriello, Valentina Consoli, Maria Lopez Gomez, Lorenza Guerrini, Gaetano Palermo, Mara Roberto.

24 settembre h 22.30 | spazioK
Nicola Galli
IL MONDO ALTROVE

concept e coreografia, maschere e costumi Nicola Galli. Danza Margherita Dotta, Nicola Galli, Leonardo Maietto, Silvia Remigio
musica Giacinto Scelsi, 3/4 had been eliminated. Produzione TIR Danza, stereopsis. Co-produzione MARCHE TEATRO / Inteatro Festival, Oriente Occidente

25 settembre h 20.00 | BESTE HUB
Mette Ingvartsen
THE DANCING PUBLIC

concept e performance Mette Ingvartsen. Drammaturgia Bojana Cvejić. Una produzione di Great Investment vzw supportato da the Fondation d’entreprise Hermès within the framework of the New Settings Program, Bikubenfonden.