Turismo Industriale
Sala Nervi - Lanificio Balli - Prato

Si chiama “TIPO Festival” e dal 20 al 23 aprile metterà in fila concerti, spettacoli, laboratori, mostre e visite guidate per conoscere il patrimonio industriale del più grande distretto tessile d’Europa, cioè quello pratese.

Quattro giorni, si legge nella presentazione, “per immergersi nella storia e nella contemporaneità delle manifatture e vedere i processi di riciclo e produzione di stoffe, i musei, le architetture del lavoro. Itinerari guidati, in luoghi solitamente non aperti al pubblico, mostre, laboratori per i più piccoli, spettacoli e incontri dedicati alle fabbriche ritrovate, al patrimonio industriale e alle sfide per la città del futuro”.

Il progetto TIPO è promosso da Comune di Prato, Fondazione Museo del Tessuto, Fondazione CDSE Centro di Documentazione Storico Etnografica; in collaborazione con i Comuni di Cantagallo, Carmignano, Poggio a Caiano, Montemurlo, Vaiano, Vernio, e con Centro per l’arte contemporanea “Luigi Pecci”, ACTE (Associazione Comunità Tessili Europee), Toscana Promozione – Visit Tuscany, Prato Turismo. Partner organizzativo: Cap Viaggi. 

TIPO Festival è organizzato anche in collaborazione con: Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Pianificatori della Provincia di Prato; AIPAI – Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale; ERIH – European route of industrial heritage. 

Il programma

Venerdì 21 aprile – ore 21,30 – Officina Giovani, Piazza Macelli Prato
Tredici Pietro + Lil Busso

Pietro Morandi, in arte Tredici Pietro, è un rapper italiano classe ’97 di Bologna. Figlio d’arte (quarto figlio di Gianni Morandi), sin da bambino si avvicina alla musica, in particolare al rap, mettendo per iscritto le prime vere e proprie rime durante le scuole medie. A Bologna conosce Mr. Monkey con cui instaura un rapporto di amicizia e collaborazione musicale. Il 15 giugno 2018 esce il primo singolo Pizza e Fichi che da subito attira le attenzioni del grande pubblico. Successivamente usciranno i singoli Piccolo Pietro, Rick e Morty e Passaporto, tutti prodotti da Mr. Monkey. Con il rilascio dei nuovi singoli, Tredici Pietro riesce progressivamente a staccarsi qualsiasi pregiudizio di dosso, evolvendo il proprio stile e dando prova della sua personalità. Il 7 giugno 2019 esce Assurdo, il suo primo progetto ufficiale, accompagnato dalle strumentali di Mr. Monkey. Su sette brani, l’unico featuring è Farabutto con Madame. Questa Notte, il suo secondo progetto, esce il 21 aprile 2021. Formato da sette brani, è interamente prodotto da Andry the Hitmaker e vede le collaborazioni di Mecna, Nayt e Giaime.
Lil Busso, pseudonimo di Nicola Bussolari, è un rapper italiano di Bologna, classe ’99. Si avvicina al rap nel 2016, durante un anno delle superiori passato a Los Angeles in cui comincia ad ascoltare la scena americana, mentre l’anno dopo conosce Mr. Monkey dopo aver iniziato a pubblicare i primi brani. Il sodalizio col producer porta a Lilife EP nel 2017 e a brani come Il mio plug è fiero, Trap Girl e Nada, oltre che a conoscere Tredici Pietro, con cui instaura un rapporto di amicizia oltre che di collaborazione. Il 27 settembre 2019 esce 1€ / Secondo featuring Tredici Pietro e prodotto da Mr. Monkey. Il singolo viene accompagnato da un video ufficiale diretto da Enrico Maspero e anticipa l’uscita del suo primo album ufficiale. L’anno si chiude con la pubblicazione di Ragazzi in fila. Il 7 febbraio 2020 esce Ipermetromondo, il suo primo album ufficiale, interamente prodotto da Mr. Monkey e con le collaborazioni di Tredici Pietro e Kaneki degli Psicologi. Nello stesso mese collabora con Big Fish per Mistress, singolo incluso in Draft Vol.1, progetto di Big Fish dedicato ai nuovi volti del rap italiano. Il 4 giugno torna col singolo Sconosciuta, prodotto da Monkey e Maestro, rivisitato successivamente con un remix da Nicola Siciliano e incluso nell’album d’esordio Napoli 51, uscito il 14 agosto.
Ingresso 15,00 + dp, biglietti circuito Ticketone

Sabato 22 aprile – ore 20,30 – Marini Industries – Via di Prato 39- Montemurlo
Marini Industries – Visita guidata all’archivio
Solo quando lavoro sono felice – ore 21,30
Spettacolo di e con Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa

Una conversazione sul lavoro, sulla vocazione, sui soldi, sul capitalismo, sul tempo di vita e il tempo di lavoro, sui pranzi con se stessi, sulla disperazione. Che ruolo ha il lavoro nelle nostre vite? È una parte della vita? O è la nostra vita stessa? Quanto ci definisce il lavoro? Chi siamo fuori dal lavoro? Quanto riesci a resistere in una conversazione prima di chiedere all’altra persona “E tu nella vita che fai?” Per la nostra generazione, i confini tra lavoro e vita sono sfumati: il nostro self è definito in buona parte dal lavoro che facciamo. E quello che facciamo, lo facciamo sempre, siamo operativi tutto il giorno, tutti i giorni. Dopo il precariato, la nuova frontiera tossica del lavoro corrisponde a uno stato continuo di autosfruttamento, difficile da riconoscere e interrompere. Il capo di Lorenzo Maragoni si chiama Lorenzo Maragoni. Lorenzo Maragoni pretende da Lorenzo Maragoni reperibilità assoluta: deve rispondere alle mail di lavoro anche di venerdì sera, nel mezzo di una conversazione avvenuta per caso in un bar. Lorenzo ama se stesso, ma solo come collega. Si frequenta durante il lavoro, durante pranzi o pause di lavoro, durante aperitivi di lavoro. A volte si sta simpatico, a volte meno, proprio come un collega. Il capo di Niccolò Fettarappa si chiama Niccolò Fettarappa. Niccolò Fettarappa lascia che Niccolò Fettarappa si svegli alle undici e mezza, ma poi lo rimprovera perché lo ha lasciato dormire fino
alle undici e mezza. Niccolò Fettarappa, il capo di Niccolò Fettarappa, sogna il successo, riconoscimenti e alte quotazioni in borsa. Niccolò Fettarappa, invece, rinuncerebbe volentieri a qualsiasi cosa, pur di poter continuare a dormire. Questi contrasti interni, fanno sì che l’azienda
Fettarappa viva in uno stato di confusione cronica, in bilico tra febbrile ambizione e indolenza. Spettacolo menzione speciale Forever Young 2022 – La Corte Ospitale «per la capacità di affrontare temi urgenti del contemporaneo, come il rapporto tra lavoro e felicità, con un linguaggio
transgenerazionale condotto con lucidità drammaturgica e performativa». Biglietti da 15 euro su Ticketone


Domenica 23 aprile – ore 21 – Il Garibaldi
Giobbe Covatta – 6° (Sei gradi)
Spettacolo di Giobbe Covatta, di Giobbe Covatta e Paola Catella, con la partecipazione di Ugo Gangheri. Costumi Chiara Defant. Produzione Papero srl.

Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta, dopo “7” (come i sette vizi capitali) e “30” (come gli articoli della carta dei diritti dell’uomo), tocca ora al numero “6″! Anche in questo caso il numero ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in
gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Tutto ciò che vedremo nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro in diversi periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. I personaggi che vivranno in queste epoche saranno i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti che siano) ed avranno ereditato da noi il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato. Ma come sarà il mondo la cui temperatura media sarà più alta di un grado rispetto ad oggi? E quando i gradi saranno due? E riuscire ad evitare aumenti superiori che porterebbero inevitabilmente alla nostra estinzione?
Il grande comico napoletano se lo è chiesto: modelli matematici applicati all’ecologia creati con solide basi scientifiche ci fanno nettamente pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi e si dovranno adattare a (soprav)vivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale, se non cercheremo di risolvere i problemi dell’ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia sin da oggi. Certo l’uomo non perderà il suo ingegno e Giobbe si diverte ad immaginare le drammatiche e stravaganti invenzioni scientifiche, sociali e politiche, che metteremo a punto per far fronte ad una drammatica emergenza ambientale e sociale. Ne emergeranno personaggi di grande verve comica indaffarati a realizzare all’ultimo momento quello che noi avremmo dovuto fare da anni. E probabilmente i nostri discendenti ce l’avranno un po’ con i loro genitori, nonni e bisnonni; forse ci giudicheranno severamente e probabilmente troveranno estremamente ridicolo e pericoloso il nostro modo di vivere!
Da Giobbe Covatta un nuovo spettacolo dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e delle sue popolazioni. Un’occasione di divertimento ma anche per comprendere i motivi per cui è necessario agire oggi per evitare la nostra fine probabilmente entro un solo secolo!
Ingresso 20,00 / 25,00 + dp – Biglietti circuito Ticketone

Itinerari e visite guidate


Sabato 22 aprile – ore 11 -12,30
Alla scoperta del Polo Campolmi

Visita guidata della EX “Cimatoria Campolmi Leopoldo e C.” il monumento di archeologia industriale più importante all’interno della cerchia muraria della città di Prato. La visita guidata si snoda tra gli originali ambienti, che oggi ospitano il Museo del Tessuto, la Biblioteca Lazzerini, e gli spazi contigui esterni, arricchiti da opere d’arte che provengono principalmente dalla collezione del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci. Un tour che ripercorre la storia del quartiere dal Medioevo ad oggi, la storia della fabbrica, delle sue lavorazioni e delle persone che l’hanno animata in oltre cento anni di attività tessile. (Partenza escursione: ritrovo in via Puccetti, 3 davanti all’ingresso della biblioteca Lazzerini)
durata: 1h30, costo 10 € Prenotazione su Tipo – Alla scoperta del Polo Campolmi – 22/04/2023 (capviaggi.it)

Sabato 22 aprile – ore 14.30-18.00
Tessuti green. Alla scoperta del tessile riciclato made in Prato
Goritex, Sfilacciatura Fibre Nuove, Filatura M.T.R. (Montemurlo)
Itinerario in bus

Il Tipotour è dedicato alla materia prima per antonomasia del pratese: lo straccio, o meglio i cenci come si dice nella città laniera. Visiteremo alcune eccellenze produttive del distretto green di Oste-Montemurlo, votato da sempre all’economia circolare. Partiremo dalla ditta Goritex, cenciaioli da generazioni e ancora oggi leader nella cernita e riuso attivo degli scarti tessili. Gli stracci provenienti da tutto il mondo acquistano nuova vita attraverso le mani e le lavorazioni esperte dei cenciaioli della Goritex. Dopo l’importante fase di sfilacciatura, che potremo eccezionalmente visitare presso la ditta Fibre Nuove, gli scarti tessili diventano filato prezioso nelle filature cardate, come la M.T.R. Per salvaguardare questa importante filiera nel 2017 è nata ASTRI, associazione tessile riciclato Italia. Una volta riprodotto il filato, la creazione del tessuto e il salto sulle passerelle dei più importanti brand della moda internazionale è storia di tutti i giorni qui a Prato.
Ritrovo presso: stazione ferroviaria Prato Centrale. Durata 3 ore, costo 25 €. Tipo – Alla scoperta del tessile riciclato made in Prato – 22/04/23 (capviaggi.it)

Domenica 23 aprile – ore 9,30-13
L’opera pionieristica di Pier Luigi Nervi a Prato
Millenium (La Cartaia), Lanificio Balli (Fabbricone), Ex Anonima Calamai
Itinerario in bus

Le architetture del lavoro: alla scoperta dell’opera pionieristica di Pier Luigi Nervi a Prato, dove l’ingegnere ha potuto sperimentare nuove tecniche costruttive per l’utilizzo del cemento armato per le industrie. Un tour tra la Val di Bisenzio e il centro di Prato, in cui andremo a scoprire antichi opifici tessili, magnifici esempi di archeologia industriale, nei quali emergono i tratti caratteristici e le soluzioni tecnologiche innovative dell’opera dell’ingegner Nervi, chiamato tra le due guerre dagli industriali pratesi a rinnovare e ampliare gli edifici dell’industria tessile in grande espansione. Il TipoTour porterà alla scoperta di tre stabilimenti industriali in cui la mano dell’ingegnere risulta ben riconoscibile ancora oggi, con soluzioni
particolari e innovative: l’ex stabilimento Sbraci a La Cartaia (Vaiano), la sala superiore dell’ex Fabbricone, oggi lanificio Balli e il reparto tintoria dell’ex Anonima Calamai di San Paolo. Scopriremo inoltre le lavorazioni attive oggi nel segno di Nervi: sia nel campo della moda che nella
produzione di tessuti high performance e tecnici come quelli legati alla creazione di vele per natanti da competizione.
Ritrovo presso: stazione ferroviaria Prato Centrale. Durata 3 ore, costo 25 €. Tipo – L’opera pionieristica di P. Nervi a Prato – 23/04/2023 (capviaggi.it)

Domenica 23 aprile – ore 15,30 – MUMAT Museo delle Macchine Tessili – via della posta vecchia, Mercatale di Vernio
La fabbrica ritrovata. Acqua e opifici nell’Alta Valbisenzio
Passeggiata nel verde dal fiume al Mumat – ex fabbrica Meucci

Un suggestivo percorso lungofiume, nel verde e nella natura, alla scoperta dei manufatti idraulici a servizio dell’ex fabbrica Meucci, oggi Museo delle macchine tessili. Dalla pescaia all’antica gora, per passare alla modernissima turbina per la produzione di energia idroelettrica oggi in funzione sul fiume Bisenzio. Una passeggiata per raccontare il profondo legame tra l’acqua e l’industria tessile, i cui antichi macchinari sono
oggi conservati presso il MUMAT di Vernio. Il tour terminerà con la visita guidata al museo, arricchito dei nuovi contenuti multimediali che raccontano non solo la storia delle macchine tessili, ma soprattutto l’anima delle persone che nei secoli ci hanno lavorato. L’evento è a cura della Fondazione CDSE. Passeggiata e visita al museo gratuite, prenotazione obbligatoria su www.visitvalbisenzio/prenotazione-eventi

Mostre e laboratori

Spazio Campolmi dal 21 al 30 aprile 2023
archeTIPO – TRAME DI UNA STORIA INDUSTRIALE
installazione multimediale a cura di SPACE spa

La Campolmina, fabbricato attiguo al Museo del Tessuto a ridosso delle mura cittadine, ospiterà dal 21 al 30 aprile l’installazione multimediale “archeTIPO”. Filo conduttore dell’esperienza multimediale è il coinvolgimento immersivo dei visitatori all’interno di uno spazio composto da immagini proiettate, rumori e suoni che vogliono esprimere il legame indissolubile che unisce la città di Prato al mondo del tessile: l’acqua, fonte primaria che ha permesso fin dal Medioevo di fondare l’economia locale sulla produzione degli opifici grazie al fiume Bisenzio, ci accoglie e ci immerge in uno spazio in cui assistere a molte trasformazioni, nei luoghi, nelle persone, nei mestieri, nelle produzioni. Un videoracconto che vuol trasportare lo spettatore in un viaggio tra passato e presente, tra tradizione, innovazione e rigenerazione, parole chiave che da sempre descrivono questo territorio e la sua anima. Compreso tra le iniziative del primo Festival di archeologia industriale, l’evento vuole creare un invito emozionale alla scoperta della rete e degli itinerari del progetto TIPO, nato per promuovere in senso turistico l’industria tessile della città. All’installazione, curata e realizzata da SPACE spa, hanno collaborato Fondazione CDSE e Museo del Tessuto.

Orari feriali dalle 15 alle 19
Sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19
Ingresso libero


TIPI. Storie dal distretto
mostra fotografica a cura di Filippo Bardazzi
Luoghi di lavoro e capitale umano sono stati i due caratteri che hanno permesso al distretto tessile pratese di nascere e di crescere, sviluppando nel corso dei decenni un patrimonio di inestimabile valore storico, architettonico e industriale. Le specificità di entrambi questi aspetti sono collegate fra loro da uno schema ideale, al quale può condursi per astrazione una moltitudine di ambienti e di persone aventi caratteri comuni. TIPI decostruisce questo rapporto nelle sue componenti basilari e, attraverso un continuo cambio di prospettiva, cerca di offrire un’attenzione nuova a un tema familiare e molto sentito per la comunità locale.

MUSEO DEL TESSUTO – SPECIAL OPENING
Durante “TIPO Festival” il Museo del Tessuto sarà aperto con orari:
Venerdì 21 aprile ore 10-21
Sabato 22 Aprile ore 10-19
Domenica 23 Aprile ore 10-19

Domenica 23 aprile – ore 16-17,30 Museo del Tessuto – Via Puccetti 3 Prato
Labour Lego History – Laboratorio

Costruisci le storiche fabbriche tessili di Prato con i mattoncini!
Una giornata partecipativa per grandi e piccoli, all’insegna dell’uso del gioco per la conoscenza storica e del territorio. I partecipanti, coadiuvati dagli storici dell’Istituto storico della Resistenza di Pistoia e dai promotori del progetto Italian Brick History, saranno stimolati a conoscere la toria delle fabbriche tessili del territorio, a osservare le architetture di archeologia industriale e a mettere in gioco la propria fantasia per mmedesimarsi e realizzare diorami a tema tessile con i mattoncini e personaggi Lego. Età consigliata: 6-12 anni. Costo: 5 euro a partecipante (5 euro bambino e 5 euro eventuale genitore) Prenotazioni su coopculture.it