L’associazione no profit Ipazia ha lanciato un crowdfunding per la seconda edizione del Festival Femminista. Tutte le informazioni sono qui.

“Per noi è fondamentale poter mantenere un’autonomia economica e intellettuale per far sì che il Festival Femminista sia libero e indipendente – viene spiegato nella nota di presentazione – Abbiamo già una lunga lista di ospiti ed eventi da realizzare e chiediamo il vostro sostegno economico per tutto quello che riguarda la logistica e la produzione: mezzi di trasporto, pernottamenti, gettoni di presenza delle ospiti e degli ospiti, attrezzatura tecnica, location, pagamenti del personale tecnico”.

Ipazia è un’associazione fondata nel dicembre 2011 “da sette socie fondatrici, sette donne di età e storie diverse, ma unite dalla stessa voglia di creare un nuovo fulcro culturale al femminile, fortemente legato al territorio”, si legge sul sito dell’associazione.

La prima edizione del Festival Femminista si è tenuta nel febbraio 2023. “Partendo da un’idea grandiosa e un budget minimo, che abbiamo raccolto grazie all’autofinanziamento e a una piccola somma ottenuta con un bando del Centro Servizi del Volontariato – raccontano nella pagina del crowdfunding – siamo riuscite a realizzare un mese di eventi e incontri su temi come il corpo, il consenso, la rappresentazione, con ospiti rispettivamente del calibro di Maura Gancitano, Dalila Bagnuli, Irene Facheris, Lorenzo Gasparrini, Marina Pierri. Inoltre, grazie alla rete femminista con le altre realtà associative del territorio (da Arci al Centro Antiviolenza La Nara), abbiamo potuto garantire una varietà di offerta, che si è tradotta in una grande partecipazione della cittadinanza“.

Per contribuire all’organizzazione del secondo Festival Femminista c’è la pagina su Gofundme.