Se la riapertura del giardino della Passerella è una piccola conquista per tutto il centro storico, c’è anche chi dice che “così com’è stato riaperto è un’occasione persa per tutti ma soprattutto per i bambini”. Lo sostiene Valerio Calonego, educatore d’infanzia e abitante del centro storico, che dopo la riapertura pomeridiana del giardino e l’inizio della programmazione serale ha deciso di protestare raccontando tutta la propria delusione.

Il giardino della Passerella è l’unico vero spazio del centro storico destinato ai bambini e nonostante le iniziative annunciate mi pare evidente che manchi un vero progetto destinato all’infanzia – spiega Calonego – Questo spazio dovrebbe essere strutturato per accogliere mamme e bambini fin dalla mattina, magari potrebbe offrire gratuitamente anche una piccola struttura attrezzata con educatori pronti ad accoglierli d’estate e d’inverno. Da una giunta giovane come quella in carica e quindi capace di comprendere bene queste esigenze – prosegue – mi sarei aspettato un servizio capace a tutti gli effetti di dare un senso a questo spazio ritornato finalmente a disposizione della città”.

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Valerio Calonego di fronte all’ingresso del giardino della Passerella

Un obiettivo mancato, insomma. E la dimostrazione, sostiene Calonego, “è tutta nell’assenza di quelle piccole cose necessarie a ospitare bambini e adolescenti. L’esempio più eclatante è che non c’è un filo d’erba in tutto il giardino e che non è stata nemmeno presa in considerazione l’idea di creare un’isola verde destinata ai più piccoli. Questo giardino – aggiunge – ha un’importanza fondamentale per creare in centro storico quelle sinergie culturali di cui si sente parlare tanto in giro. Se la socialità e anche l’integrazione sono dei valori da promuovere, perché svilirli in questo modo? La delusione come educatore e come genitore è massima e a questo si aggiunge la natura commerciale della gestione del giardino. Potrà anche funzionare – conclude Calonego – ma questo giardino è un posto per famiglie e continuare a trattarlo in questo modo significa far vincere una mediocrità senza prospettive”.

Più tardi, nel pomeriggio, l’assessore all’ambiente e al verde pubblico ha risposto alle proteste di Calonego.