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Inizia dal pronto soccorso dell’ospedale di Prato il nuovo modello di triage, ideato per migliorare i percorsi assistenziali e dare più attenzione alle persone più fragili.

I numeri sostituiranno i codice colore: il nuovo modello di triage del pronto soccorso pratese, diretto da Simone Mgazzini, riorganizza le attese in modo più organico in linea con le indicazioni della Regione Toscana. L’obiettivo è quelli di assicurare in modo più veloce possibile l’individuazione del percorso clinico più adatto al paziente, dando più attenzione alle persone più fragili o bisognose d’aiuto.

Non più colori, quindi, ma numeri così organizzati:
1: Emergenza – Tempo di attesa immediato
2: Urgenza indifferibile – tempo massimo di attesa 15 minuti
3: Urgenza differibile – tempo massimo di attesa 60 minuti
4: Urgenza minore – tempo massimo di attesa 120 minuti
5: Non urgenza – tempo massimo di attesa 240 minuti
I pazienti verranno accolti in base ai bisogni clinici e alla complessità assistenziale, di sono state individuate tre linee di attività: bassa, intermedia e alta.

Il sistema di codifica numerico verrà supportato da un nuovo software informatico. Il pronto soccorso avverte che in questa fase di avvio è possibile che si verifichino, esclusivamente per i codici a bassa priorità, alcuni rallentamenti.

Contemporaneamente verrà introdotto il Team di valutazione rapida (TVR), composto da medici e infermieri che, nei casi di complessità intermedia, valuteranno la situazione in modo rapido per rendere il transito dei pazienti dal pronto soccorso al reparto il più veloce possibile. Il TVR ha compiti di inquadramento rapido di valutazione medico infermieristica per alcune patologie come, per esempio, anziani che riportano fratture al femore o pazienti che possono essere rapidamente ricoverati.

Il nuovo triage sarà applicato, dopo l’ospedale di Prato, a quello di Empoli, Pistoia e l’area pistoiese, Pescia, San Marcello, Santa Maria Nuova, San Giovanni di Dio, Mugello, Santa Maria Annunziata e Serristori.