Emor di Luca Gambacorti è la nuova mostra della galleria Lato, aperta da venerdì 10 Gennaio a venerdì 28 Febbraio con inaugurazione fissata per il 10 Gennaio alle 19.

Emor è il diario fotografico di un figlio sugli ultimi anni di vita del padre, una persona che da affidabile, attiva e autosufficiente si indebolisce sempre più fino a far pensare al fotografo di essere il “padre di suo padre”, sempre con tenerezza, amore e nostalgia.

“Emor era mio padre, ed io mi sono sempre sentito un figlio. Non è mai stato né un padre amico né un padre autoritario, ma un punto di riferimento costante e affidabile.  Era infatti una persona esigente con se stesso e con gli altri. Affettuoso a modo suo, senza mai dimostrarmi nulla, è stato però capace di non ostacolare mai le mie scelte, di comprendere tutte le mie passioni e di concedermi di realizzare tutti i miei sogni. Mi ha lasciato libero di pensare e di fare”, si legge nel comunicato dell’autore Luca Gambacorti.

“Emor, un nome antico dal Vecchio Testamento per un uomo piccolino e magro, ha iniziato a lavorare a 12 anni vendendo lupini e ha continuato a lavorare tutta la vita attraversando il grande fermento del dopoguerra e del boom economico italiano. Emor è stato un uomo del ‘900 e non gli è mai interessato capire cosa fossero le nuove tecnologie, non ha mai avuto un computer, non ha mai saputo cosa fossero le email, Internet e i Social. L’Emor in forma, attivo e indipendente, ha iniziato ad essere debole, lento, vago, a non voler stare più solo.  Piano piano mi sono accorto che l’ordine naturale non aveva più senso e, da figlio, non avendo figli, ho iniziato a sentirmi padre di mio padre. È da lì che ho iniziato a fotografarlo, non so come mai… è stato quasi un gesto naturale, come a immortalare quella vita che mi aveva generato e che dipendeva dalla mia per morire in pace.”

Emor immortala gli ultimi 5 anni di vita di un padre, il tempo passato con lui, in una mostra omaggi che apre il giorno del suo compleanno: il 10 Gennaio.