novantadue

“Novantadue, il 1992 raccontato a trent’anni di distanza” è la rassegna che unisce incontri, spettacoli, talk e mostre a ingresso libero per raccontare sull’anno in cui finì la Prima Repubblica e le stragi di mafia: da sabato 5 alle 11 a giovedì 24 marzo.

“Novantadue” inizierà sabato 5 marzo alle 11 in piazza Santa Maria delle Cerceri, con l’inaugurazione dell’opera “La Spirale della vita” di Gianfranco Meggiato, e continuerà per quasi tutto il mese di marzo: la rassegna, organizzata dal Comune di Prato in collaborazione con il progetto Officina delle Voci, racconterà il 1992 come l’anno in cui è cambiata la storia del nostro paese.

Ecco il programma: tutte le iniziative sono a ingresso libero, ma è gradita la prenotazione su Eventbrite.

Sabato 5 marzo

Ore 11, piazza Santa Maria delle Carceri: Inaugurazione dell’opera “La Spirale della vita” di Gianfranco Meggiato
L’opera di Meggiato è composta da 1400 sacchi di juta, una per ogni vittima innocente della mafia. Al centro si trova la scultura “Il mio pensiero libero”, una struttura metallica che si sviluppa per 4 metri. L’installazione resterà in piazza Delle Carceri fino a giovedì 24 marzo.
Ore 11,30, sala conferenze di Palazzo Pretorio: Talk con Gianfranco Meggiato e Daniela Brignone
Artista e curatrice saranno a Palazzo Pretorio, moderati dal curatore Mirco Marino
Ore 17, Salone consiliare di Palazzo Comunale: Don Andrea Bigalli
Incontro con Don Andrea Bigalli, giornalista pubblicista, critico cinematografico e referente regionale di Libera Toscana.

Domenica 6 marzo

Ore 17, Officina Giovani: Apertura della mostra “La Guerra – Una storia siciliana” del fotografo e fotoreporter Tony Gentile
La mostra apre alla presenza del fotografo. Le fotografie ricostruiscono la storia del paese e della guerra interna che coinvolge non solo la Sicilia, ma tutta l’Italia. Ci sono fotografie dei forze dell’ordine e magistratura, fra cui la famosa fotografia di Falcone e Borsellino, le vittime sotto i lenzuoli bianchi, le esplosioni, le manifestazioni contro la mafia e il quotidiano delle persone. Nei giorni successivi all’inaugurazione Tony Gentile sarà nelle scuole medie inferiori e superiori di Prato.
La mostra sarà visitabile fino a giovedì 24 marzo, nei giorni 7, 8 e 9 marzo sarà possibile partecipare a visite e incontri con il fotografo. Per informazioni e prenotazioni scrivere a [email protected].
Ore 18, Officina Giovani: “Omertà”
Spettacolo teatrale, produzione Barabao Teatro con Ivan Di Noia, regia di Romina Ranzato.
“Omertà” racconta quattro vite: Giovanni Falcone, giudice di Palermo ha, come obiettivo, colpire il cuore, l’onore e le tasche di chi tiene sotto scacco la Sicilia e l’Italia intera. Tommaso Buscetta, il boss dei due mondi, facente parte della Mafia perdente, che chiede di poter parlare proprio con il giudice per vendicare la morte dei suoi familiari, parlando. Permette a Falcone e al Pool Antimafia di poter istruire il Maxiprocesso alla Mafia che porterà a 19 ergastoli, 342 condanne e 2665 anni di carcere. Michele Greco, detto il Papa, con le sue dichiarazioni e auguri di pace che rivolge alla Corte. E infine Totò Riina con la sua “fame” di arrivare, di comandare, di combattere tutti coloro che tentano di fermare la sua ascesa. Dopo lo spettacolo seguirà un incontro con Angelo Corbo, superstite della strage di Capaci.

Giovedì 17 marzo

Ore 18,30, Cargo Bar del Centro Pecci: “PoliticalBar”
Un format di lezioni di storia aperte a tutti tenute dal Prof. Matteo Albanese in un contesto inusuale e informale come quello di un bar all’ora dell’aperitivo. In occasione della rassegna si parlerà di questo anno così importante per la storia dell’Italia partendo dalle inchieste di “Mani Pulite”. Sarà offerto l’aperitivo a tutti i partecipanti.

Sabato 19 marzo, ore 17, Salone consiliare del Palazzo Comunale: Incontro con i segretari 1992 di PCI, DC e PSI.
Modera Riccardo Cammelli.

L’iniziativa è realizzata nell’ambito del PEZ, Piano Educativo Zonale della Regione Toscana. In collaborazione con Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana.