badia san fabiano

Il teatro Borsi presenta la terza edizione della rassegna di letture e concerti estivi “Ritorno alla vita” e lo fa in un nuovo scenario come il chiostro della badia di San Fabiano, semisconosciuto gioiello romanico pratese, noto fin dal 1089 e sede del seminario vescovile pratese dal 1783.

“Dopo la magia del Chiostro del Duomo di Prato, l’emozione di uno dei gioielli della città – si legge nella nota – la chiesa di San Fabiano già esistente nel 1082 come Badia appartenente ad un Monastero Benedettino passato poi ai Vallombrosani. Il suo piccolo sagrato e la sua preziosa facciata saranno la scenografia di otto serate di luglio e agosto dedicate alla Musica da camera e alla letteratura”. I concerti sono curati da Tatiana Fedi

Ingresso € 15,00. Posti non numerati n.50. Ingresso alla badia di San Fabiano da via Di Gherardo.
Biglietti on line al sito www.teatroborsi.it/biglietti oppure in Via San Fabiano 53 Martedì Mercoledì e Giovedì dalle 15.00 alle 18.00 – WhatsApp 329 4278 058

Il programma

Aperitivo dalle 19.30. Inizio eventi dalle 20.45


CONCERTI
Mercoledì 13 Luglio
Anna Bodnar e Andrea Sernesi
UN VIAGGIO NEL BAROCCO ITALIANO
Musiche di Frescobaldi e Vivaldi
per Fisarmonica e Violoncello.

Mercoledì 27 Luglio
Antonino Ielo
LA CHITARRA ATTRAVERSO I SECOLI
Musiche di Alfonso X, J. Dowland, J.K. Mertz,
E. Pujol, A. Barrios, R. Dyens, C. Domeniconi

Mercoledì 10 Agosto
Quartetto Baker
IO SONO CHET Vi racconto la mia vita
Giuseppe Nannini tromba, Edoardo Vannozzi batteria
Matteo Landucci chitarra ,Federico Paoli contrabbasso

Mercoledì 24 Agosto
Elena Castini
AROUND THE ARP
Musiche di Scarlatti, Paradisi, Grandjany,
Fauré, Renié, Castelnuovo-Tedesco, Chertok

LETTURE
Mercoledì 20 Luglio
DANIELE GRIGGIO
Legge “l’Estate” di Marcovaldo
di Italo Calvino

Mercoledì 03 Agosto
CHIARA LUCCIANTI
Legge brani da
Curzio Malaparte

Mercoledì 17 Agosto
MARIO MATTIA GIORGETTI
Legge Il Folle Enrico IV
di Yannis Hott

Mercoledì 27 Luglio
VALENTINA BANCI
Legge brani da I Racconti
Di Anton Cechov

“Questo programma – si legge nella presentazione – è un altro passo in avanti del progetto di rilancio del Teatro Borsi che pur tra mille difficoltà, dovute anche al momento storico che tutti stiamo vivendo, continua e continuerà finché non si saranno create le basi per dare un futuro certo al Teatro Borsi. Per trent’anni è stato un cinema della città, vorremmo che per i prossimi trenta fosse uno dei teatri della città. La strada è ancora lunga, non priva di ostacoli e di nodi culturali da sciogliere, ma in questi primi cinque anni il pubblico non ha mai smesso di darci forza per andare avanti”.