Si è aperta alla grande la seconda edizione dell’Off Tune Festival, cominciato giovedì 9 giugno e in scena fino a domenica 12 giugno: è stato decisamente un grande successo per i concerti della prima serata, che hanno visto avvicendarsi sui due palchi del festival Appaloosa, Dinosaur Jr e, in chiusura, le pratesissime Astrogang e Djeco.

Non si respirava un’aria di spensieratezza e coesione sincere intorno a un evento live da troppo tempo, e nulla di tutto ciò è mancato alla giornata d’esordio del festival, a partire dal brulicare di gente nell’area food&drink già dal pomeriggio, ai capannelli di appassionati del vinile intorno ai numerosi stand degli espositori, fino al lento esodo verso il palco principale, sotto al quale si sono riunite circa 700 persone.

L’opening act della serata è stato affidato alla band livornese Appaloosa, con il suo rock psichedelico dai ritmi tribali e contaminato a tratti da sonorità quasi orientaleggianti: una performance sporca e potente, che ha riscaldato il pubblico in attesa degli headliner della serata. Direttamente dagli Stati Uniti, Massachussets, i Dinosaur Jr, a Prato per la quarta tappa italiana del loro tour, hanno regalato ai presenti un concerto di cui davvero c’era un estremo bisogno. Grande fisicità, tanto sotto al palco, con un pubblico elettrizzato e attivo, composto da un manipolo ben nutrito di fan della ‘vecchia guardia’, ma anche da più giovani, quanto (e in particolare) sopra, nella violenza dei movimenti del batterista Murph e specialmente del bassista Lou Barlow, ma riscontrabile anche nella monoliticità di J. Mascis, che sul palco ha perlopiù ondeggiato, così imperturbabile da dare alla potenza dei suoi assoli di chitarra quasi un’aura di sacralità.

Un’ora e mezzo di performance, dove a pezzi storici come Mountain Man, dal loro primo album del 1985, Thumb e Feel the pain, si sono alternate diverse canzoni tratte dal loro ultimo album ‘Sweep It Into Space’, uscito nel 2021, tra cui I Ain’t e Garden (e per quest’ultima Lou Barlow non si è fatto mancare nemmeno la gag sulla coincidenza tra il titolo della canzone e il nome, in una traduzione forse non troppo fortunata, della città di Prato).

Il concerto si è chiuso con la loro famosissima cover di Just like heaven dei The Cure, tra gli applausi di una folla paga ed entusiasta, che tuttavia è rimasta in buona parte a supportare anche gli artisti del palco gratuito, Astrogang e Djeco.

Bilancio dunque ottimo per il debutto dell’Off Tune: gli organizzatori del festival sono riusciti a mettere a punto una line up di artisti eccezionale e i concerti di ieri ne sono stati il primo eloquentissimo esempio. Se questo è stato solo l’inizio, difficilmente rischieremo di perderci le prossime serate.