Lebensraum - Foto di Sanne Peper

Da più di trent’anni il Premio Scenario ha “come scopo il sostegno dei giovani artisti e l’attenzione ai nuovi linguaggi, individuando nel rapporto fra le generazioni e nella trasmissione dell’esperienza i fondamenti per la vitalità e lo sviluppo della cultura teatrale”. Il Premio si è ritagliato nel tempo il ruolo di scopritore e facilitatore di carriere di alcuni dei più apprezzati artisti teatrali italiani di oggi.

Non è un caso quindi se il Met, nella stesura delle politiche culturali del prossimo triennio, abbia stilato un accordo con il Premio Scenario per la produzione degli spettacoli vincitori. L’accordo di collaborazione con l’associazione Premio Scenario prevede infatti che gli spettacoli vincitori del Premio Scenario Infanzia 2022 e quelli del Premio Scenario 2023 verranno prodotti dal Teatro Metastasio e inseriti nella programmazione delle sue stagioni.

“Siamo persuasi – si legge infatti nelle note che accompagnano la nuova stagione – che un’ottimizzazione delle (poche) risorse del teatro italiano possa avvenire attraverso un’integrazione delle funzioni dei suoi vari Enti: nel migliore dei mondi possibili, i festival e i premi teatrali individuano le artiste e gli artisti emergenti, i Teatri Pubblici producono poi i loro spettacoli e infine i Circuiti Regionali Teatrali li distribuiscono per farli conoscere agli spettatori”.

L’attenzione per gli artisti emergenti e per una maggiore collaborazione virtuosa tra enti di settore è uno dei cardini dei prossimi anni.

Non solo la nuova stagione ospiterà il progetto “Singolar Tenzone – i monologhi del XXI sec. “, che prevede (in due stagioni ndr) la riproposizione “di 10 spettacoli di attori/autori che hanno fatto la storia della drammaturgia italiana solista dei primi 20 anni del 2000”. Da settembre prenderà il via anche il progetto “La penna in movimento“: “due percorsi di alta formazione per drammaturghi, il primo anno a cura di Spiro Scimone e il secondo a cura di Letizia Russo – si legge nella presentazione – 6 giovani drammaturghi per anno lavoreranno a “bottega” con i due maestri per produrre 6 nuovi testi, uno dei quali ogni anno verrà prodotto dal Teatro Metastasio e ospitato in stagione, spettacolo che realizzeremo in collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, che ne affiderà la messa in scena ad un regista e agli attori del proprio Biennio di studi. I 12 testi dei drammaturghi del progetto verranno pubblicati in un unico volume nelle Edizioni Teatro Metastasio. Il Bando per la selezione dei drammaturghi sarà pubblicato sul sito del nostro teatro il prossimo ottobre”.