La città di Prato è una delle nove vincitrici del Premio Urbanistica 2023, concorso indetto dalla storica rivista dell’Istituto Nazionale di Urbanistica che da vent’anni, tramite la votazione di 550 esperti del settore, assegna i premi alle prime tre classificate delle categorie “Rigenerazione economica, ambientale e sociale”, “Innovazioni tecnologiche per la gestione urbana” e “Nuove modalità dell’abitare e del produrre”.

La città di Prato si è classifica al primo posto nella categoria “Innovazioni tecnologiche per la gestione urbana” con il progetto “Prato Carbon Neutral”, davanti al Comune di Bologna (con “Bologna città della conoscenza”) e la società InvestiRE Sgr Spa (con “Rigenerare città e comunità: i servizi integrativi di comunità per la gestione di alloggi sociali”).

All’interno della categoria “Rigenerazione economica, ambientale e sociale”, i premi sono stati ricevuti dalla Città Metropolitana di Bologna (con il progetto “Rete Metropolitana per la conoscenza: la grande Bologna”), dal Comune di Mantova (con “Il sistema dei servizi e le nuove esigenze del welfare urbano”) e dal Comune di Modena (con “PUG Modena 2050: la transizione verso il futuro di una città in movimento”).

La terza categoria del premio, quella inerente le “Nuove modalità dell’abitare e del produrre”, è stata appannaggio del Comune di Terni (con il progetto “Terni: rigenerare San Valentino”), Supernova (con “Rigenerazione urbana ex Fonderia Corni, Modena) e Cooperativa Cooper Toscana (con “Urban Housing Coop – Net”).

I riconoscimenti saranno assegnati durante l’evento annuale Urbanpromo sul tema dell’urbanistica, che nel 2023 si terrà per la prima volta a Firenze, all’Innovation Center, dal 7 al 10 novembre 2023.

«Si tratta – commenta Stefano Stanghellini, presidente onorario Istituto Nazionale Urbanistica – di una rassegna animata da un intento puntuale: incentivare quelle realtà che mettono in campo progettualità concrete, destinate a disegnare la storia futura dei nostri centri urbani, con coraggio, visione e ambizione. Questo è l’obiettivo che ci accomuna: la sinergia coltivata con soggetti pubblici e privati è stata, ancora una volta, proficua».