scuola del popolo

Per celebrare il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, la Regione Toscana ha concepito un vero e proprio calendario di eventi e di modi per partecipare alle celebrazioni.

Prima di tutto sono state fissate due date dedicate interamente a Dante. Il 25 marzo e il 14 maggio. «Il 25 marzo è storicamente una data toscana, è il capodanno toscano, ancora oggi ricordato a Pisa, il capodanno dell’Annunciazione ed è la data che Dante sceglie per iniziare il viaggio della Commedia – ha spiegato il presidente Giani durante la presentazione – Il 14 maggio è invece la data in cui nel 1865, in occasione dei 600 anni dalla nascita del poeta, si tenne a Firenze il Corteo delle bandiere da Piazza Santo Spirito a Piazza Santa Croce, per celebrare la statua di Dante e l’inizio della stagione di Firenze Capitale d’Italia. Il 14 maggio auspico che le condizioni sanitarie siano tali da poter organizzare un nuovo corteo e che sia possibile prevedere anche un ritrovo di tutte le associazioni dantesche a Firenze, magari nel Salone dei 500».

Le iniziative della Regione

  • Una app promossa da Fondazione Sistema Toscana che coinvolgerà turisti e appassionati di storia e letteratura in una colta e divertente caccia al tesoro basata sulla vita di Dante e sul suo rapporto con i territori. 
  • Il progetto “Le vie di Dante”, con itinerari turistici e cicloturistici appositamente progettati da Toscana Promozione Turistica nell’ambito di un progetto interregionale tra Toscana ed Emilia Romagna. 
  • Un documentario sulla vita del poeta che sarà trasmesso da Rai Doc. 
  • Una mostra fotografica gratuita ed itinerante, che unirà foto storiche Alinari e foto contemporanee di Sestini a tema dantesco, sarà allestita inizialmente al primo piano della Presidenza della Regione e poi proseguirà il suo percorso in vari Comuni per ritornare infine al Museo Casa di Dante a Firenze. 
  • La “carica dei 101”, dove per 101 si intendono le realtà – 94 Comuni e 7 aree geografiche (Lunigiana, Garfagnana, Casentino, Mugello, Maremma, Val di Chiana e Romagna toscana) – citate direttamente da Dante nei canti della Divina Commedia. «Questi 101 territori saranno il nucleo fondamentale delle celebrazioni dantesche del 2021 – ha spiegato Giani – ospiteranno tra giugno e settembre iniziative di vario tipo finalizzate a riscoprire, valorizzare e promuovere a fini culturali ma anche turistici il proprio legame con Dante. È questo che chiamo “la carica dei 101”, un fiorire di iniziative alle quali potranno aggiungersi altri eventi organizzati anche da tutti gli altri Comuni ed enti, anche se non esplicitamente citati dall’Alighieri: Dante è il padre culturale di tutta la Toscana e le celebrazioni in suo onore coinvolgeranno tutta la regione».

Come funziona

«Il programma delle celebrazioni è una porta aperta – ha aggiunto il presidente Giani – entro il 25 marzo ogni realtà toscana potrà aderire ed entrare a far parte di questo grande evento diffuso. Nel corso dell’anno ci saranno anche grandi eventi nazionali, ci saranno iniziative a Ravenna, dove Dante è morto 700 anni fa. Dunque questo calendario si arricchirà sempre più

“La toscanità diffusa di Dante sarà alla base di tutta l’opera che sarà svolta dal “Comitato per le celebrazioni dantesche” – si legge nella nota inviata ai giornali – tavolo di lavoro istituito con delibera regionale, presieduto direttamente da Giani e composto dalla portavoce del presidente Cristina Manetti, dal consigliere del presidente per i rapporti con gli enti locali Tommaso Triberti, da Cristina Lanari responsabile per la cultura all’interno del Gabinetto del presidente, dal direttore della Fondazione Sistema Toscana Paolo Chiappini e dal direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Palumbo.