Due giorni di analisi, discussione e intrattenimento per festeggiare il primo anno di attività di “Aut” in via Filippino, una delle tante “frontiere” del centro storico. La due giorni si chiama “Tritacarne“, che a dispetto dello scenario trucido che evoca vuole rappresentare “la città fabbrica ormai spappolata che lascia il suo posto a un territorio ricco di contraddizioni, zeppo di dipendenze di ogni tipo e costellato da conflitti”.

Il 21 e 22 novembre quindi spazio ai dibattiti (interessanti), a workshop e all’intrattenimento musicale. Ecco il programma.

Sabato 21 Novembre

Ore 15.30 spazio 1

Dalla resistenza di Kobane alla lotta di liberazione del Rojava – la tregua senza pace del popolo curdo”. Interverranno l’attivista per i diritti del popolo curdo Ozlem Onder e Erdal Karabey , presidente dell’associazione culturale Kurdistan. Coordina Tommaso Chiti, vicepresidente di Left Lab. Workshop organizzato da Left Lab nell’ambito del progetto Sentieri Partigiani.

Ore 18.00 spazio 2:

Spazio pubblico e spazio sociale. Il governo dei quartieri di confine e dialogo fra realtà del territorio e istituzioni”.  Dibattito con il sindaco di Prato Matteo Biffoni, il direttore artistico e della comunicazione del Caffè Letterario Bacchino Giorgio Bernardini e il coordinatore di Left Lab Diego Blasi. Coordina il direttore editoriale di Left Lab Luca Bravi. Seguirà abbondante apericena e dj set.

Domenica 22 Novembre

Ore 16 spazio 1:
Merenda Sinti e presentazione della squadra di calcetto dell’associazione Rom e Sinti insieme e Left Lab.

Ore 18 spazio 2:
“Cultura povera. Che fare?” – Dibattito con l’assessore alla cultura Simone Mangani, il vicepresidente di Left Lab Giuseppe Giorgetti, Giovanni Nuti, il direttore editoriale di A few Words e membro del coordinamento di AUT Filippo Romei, la presidente dello spazio Zappa Paola Papi e l’attore Riccardo Goretti. Coordina Lorenzo Tempestini di Pratosfera. Segue abbondante apericena e musica dal vivo.