pannelli fotovoltaici
fotografia di Valentina Ceccatelli

Persone e realtà che si sono contraddistinte in questo 2022, secondo Pratosfera. Arrivati a questo punto dell’anno, un momento di classifiche, bilanci e buoni propositi, è doveroso domandarsi: “per cosa ci ricorderemo questo anno?”.

Cultura, ristorazione, ricerca, fotografia, sport: vi raccontiamo alcune tra le pratesi e i pratesi che quest’anno hanno realizzato qualcosa che valga la pena di essere ricordato.

Alberto Castellani

Alberto Castellani è il patron di A-Live, agenzia che organizza eventi in città ormai da qualche anno. All’inizio dell’estate insieme all’etichetta indipendente pratese Santa Valvola, Associazione South Park e Comune di Prato ha diretto l’organizzazione – dopo una piccola edizione zero nel bel mezzo delle due ondate pandemiche – di un festival musicale chiamato “Off Tune Festival”. Il festival che mancava da tanti anni in zona (e non solo a Prato). Grandi nomi del panorama rock alternativo ma anche grandi scoperte e realtà musicali locali si sono alternate per quattro giorni occupando interamente gli spazi di Officina Giovani. Si è trattato, secondo noi, dell’appuntamento più importante dell’anno: lunga vita all’Off Tune Festival!

Ristorante Paca

Erano dieci anni che una Stella Michelin non veniva assegnata a un ristorante pratese. Quest’anno è toccato al Paca di Niccolò Palumbo e Lorenzo Catucci, due giovani ristoratori che hanno voluto creare insieme alla loro brigata under 35 un locale speciale in via Frà Bartolomeo. Un fresco e nuovo modo di intendere la ristorazione pratese, capace di innovarsi con idee e ricerca. 

Bold Stories

Bold Stories di Giuditta Rossi e Cristina Maurelli ha vinto il premio “Highly Commended Award” agli European Diversity Awards con il progetto “Color Carne”. La società di consulenza strategica di Prato ha lanciato a febbraio questo progetto con l’intento di cambiare il significato alla definizione “color carne”, sempre associata al colore rosa. Da febbraio, attraverso campagne virali social, Bold Stories è riuscita a far cambiare la definizione a cinque grandi dizionari di italiano.

Viola e Adele

Il ballo delle debuttanti del Convitto Cicognini di Prato quest’anno è diventato una storia di diritti negati e regole centenarie da cambiare di cui si è parlato a livello nazionale. Viola e Adele, all’inizio di maggio, sono state al centro di un acceso dibattito sul regolamento della scuola che impediva la partecipazione alle coppie gay. Dopo varie peripezie – alcune ai limiti dell’assurdo, come il sondaggio tra gli studenti e studentesse a cui è stato chiesto se fosse giusto o meno aprire a coppie non eterosessuali il tradizionale ballo – le due ragazze sono riuscite a danzare assieme.

Cinefilante

Cienfilante
Foto di Filippo Bardazzi

Cinefilante è il progetto di Pamela Maddaleno che ha portato al Terminale la magia della migliore animazione per bambini e bambine dai due anni in su, riscuotendo un successo immediato. La rassegna di cortometraggi è diventata anche un progetto educativo, finanziato dal Ministero, che prevede proiezioni e laboratori nelle scuole dell’infanzia pubbliche e private di Prato. Con un unico, preciso obiettivo: avvicinare fin da piccoli al mondo del cinema, al suo linguaggio e alla sua magia i bambini e le bambine pratesi.

Luca Bindi

Uno dei più importanti riconoscimenti nel mondo mineralogico, il Neumann Medal, quest’anno è andato al pratese Luca Bindi, ordinario di Mineralogia e attuale direttore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze. Il prestigioso riconoscimento della Mineralogical Society of the United Kingdom and Ireland porterà Bindi, noto per i suoi studi sui quasi cristalli – materiali a metà tra lo stato cristallino e quello vetroso, di origine extraterrestre e oggi riprodotti in laboratorio – a tenere nel 2023 una lecture alla Royal Society. 

Livia Gionfrida

Regista teatrale siracusana di adozione pratese. Da quindici anni lavora con il suo collettivo artistico Metropopolare all’interno del carcere di Prato, dove ha creato una residenza artistica con un gruppo di detenuti. Livia Gionfrida è regista, dramaturg, attrice e quest’anno con i suoi ultimi spettacoli dedicati a Franco Scaldati, autore palermitano, è stata candidata alle “Maschere del Teatro” in due categorie: novità italiana (per il suo “Inedito Scaldati”) e scenografa (“Pinocchio”). Ha ricevuto, inoltre, il Premio Radicondoli per il teatro.

Giorgio Bernardini

La rassegna stampa dei pratesi. Da aprile Giorgio Bernardini (già giornalista di Corriere Fiorentino e Ansa) è diventato uno dei volti più noti dell’emittente televisiva Tv Prato con il suo “Prima di tutto”. Commento alle notizie principali della giornata, sia nazionali che locali, dal lunedì al venerdì, e ospiti in studio per un appuntamento che ha saputo prendersi sempre più spazio e attenzione.

Giulia Brachi

Classe 89, Giulia Brachi è una bio ingegnera e ricercatrice pratese associata presso il Dipartimento di Materiali dell’Imperial College London dove si occupa dello sviluppo di nuovi biomateriali per terapie avanzate in medicina. Nella sua carriera, seppur relativamente breve, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, trai quali il Paolo Durst Award dal Gruppo Nazionale di Bioingegneria per la miglior tesi di dottorato in micro e nanotecnologie, il Quality Award del Politecnico di Torino, che l’ha riconosce come eccellenza nella ricerca della sua alma mater. Quest’anno le è stato conferito il Premio Italia Giovane (IX edizione), patrocinato da Camera dei Deputati e Senato della Repubblica Italiana, che la identifica tra 100 under 35 che si stanno contraddistinguendo nel mondo nel mondo professionale e accademico.

Gabriele Bosi

Da quando è stato chiamato a dirigere l’assessorato al turismo, Gabriele Bosi si è distinto per un funzionale utilizzo dei social network, attraverso i quali racconta la propria attività di governo come nessun altro collega riesce a fare. Che sia su Instagram o Facebook, le tante attività legate al turismo pratese  – dall’inaugurazione della via delle Rocche a EatPrato fino ai progetti per il futuro – hanno trovato in Bosi una figura capace di raccontarle a tutti quanti e al tempo stesso di mantenerle al centro dell’attenzione.

Il Garibaldi Milleventi

garibaldi milleventi

Il portone verde di via Garibaldi che fu del cinema Excelsior ha finalmente riaperto ed è tornato alla città. Questo è stato reso possibile grazie al lavoro di Civico 69 srl. Un nuovo spazio culturale in centro storico con cinema, eventi, concerti, conferenze.

Vittoria Guazzini 

Ventidue anni appena compiuti. Il 2022 per la ciclista Vittoria Guazzini è stato un anno pieno di riconoscimenti sia su strada che pista. Protagonista agli europei ed ai mondiali, oro con il quartetto ai mondiali su pista, la vittoria alla Bretagne Ladies Tour, l’argento nella mixed relay, lo storico titolo nella cronometro under 23.

Comitato pro emergenze Prato

In un anno che ha visto il ritorno della guerra in Europa, una menzione speciale va al Comitato pro emergenze Prato – e con lui tutte e tutti i pratesi che si sono spesi e hanno contribuito – per l’emergenza ucraina, la raccolta di aiuti umanitari, fondi e la gestione dell’arrivo di rifugiati. Esempio nello scorso aprile, quando è partito un treno dall’interporto pratese con 15 vagioni di aiuti provenienti da tutta la Toscana: solo in quell’occasione il Comitato Città di Prato Pro Emergenze ha fornito 50 bancali di generi alimentari per una spesa totale di circa 45.000 euro.

Massimiliano Faralli 

Ha vinto il Miami Street Photography Festival 2022, uno dei festival di street photography più importanti al mondo. Massimiliano Faralli ha vinto la categoria “Singles”, selezionato tra 100 fotografi provenienti da tutto il mondo.

Teatro Metastasio 

Un grande 2022 ricco di riconoscimenti e progetti speciali quello del Teatro Metastasio diretto da Massimiliano Civica. Su tutti quello della Costituzione ideale della Città di Prato diretta dallo scrittore giornalista Graziano Graziani che ha messo insieme vari gruppi di pratesi provenienti da contesti molto diversi, il più delle volte considerati “gli ultimi” nel dibattito cittadino (donne vittime di violenza, immigrati, giovani studenti e studentesse, artisti, senza fissa dimora) e insieme a loro ha scritto una costituzione, fatta di articoli di cui fare tesoro.

Gli studenti e le studentesse dell’università Monash

Un piccolo gesto per custodire la memoria. Lo scorso ottobre le studentesse e gli studenti della Monash University hanno concluso il corso dedicato alla Memoria delle vittime della seconda guerra mondiale con un’iniziativa dedicata alla pulizia e alla lucidatura delle “Pietre d’Inciampo”. I piccoli blocchi quadrati di pietra, ricoperta di ottone lucente, posti nel centro storico ricordano il luogo dove i deportati furono prelevati con la forza prima di essere trasferiti nei campi di sterminio nazisti.